Dopo le denunce dei giornali e gli appelli della moglie la memoria del primo sindaco comunista Petroselli sarà salvata. Sono le istituzioni a rispondere alla chiamata della vedova Aurelia, 83 anni, che in un articolo sul Corriere della sera si domandava e domandava alla città intera che fine faranno le memorie del primo sindaco comunista della città che in appena due anni rivoluzionò il rapporto tra la politica e la gente riuscendo a conquistarsi una popolarità tale da essere ricordato come uno dei migliori sindaci di sempre della capitale d’Italia. Il sindaco viterbese, ma per tutti romano, morì nel 1981 all’improvviso nell’esercizio delle sue funzioni.
I suoi funerali sono ricordati ancora oggi, da chi li visse in prima persona, come un evento storico e commovente. Ma la sua memoria, come spesso capita in Italia, non è durata tanto e potrebbe scomparire per sempre. Ora la moglie, preoccupata di ciò, ha deciso di denunciare il rischio dell’oblio. Carte, oggetti, documenti, lettere, pensieri e memorabilia varie saranno salvate dalle istituzioni. A mostrare il loro interesse è stato ieri il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che in un Tweet ha fatto sapere che la “Regione è pronta a sostenere l’archivio del sindaco Petroselli. Un onore”.
Un impegno cui ha subito dato il suo sostegno anche il deputato ed ex capogruppo in Campidoglio Umberto Marroni che sempre su Twitter ha cinguettato: “Bene @nzingaretti su archivio °Petroselli, ma realizzino grande museo della Città anche con fondo Petroselli come altre Capitali”.
All’interessamento della Regione si è aggiunto l’appello degli ex consiglieri capitolini del Pd che si sono appellati al commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca “perchè ci sia oggi l’attenzione dovuta: la ripartenza di Roma è fatta anche dei buoni esempi di amministrazione questa città ha avuto. Celebrare Petroselli è andare in questa direzione, ovvero lasciare alle generazioni future un patrimonio cui attingere per la buona politica. Per parte nostra faremo tutto quanto nelle nostre possibilià e, nei prossimi giorni, chiederemo di incontrarci con Aurelia Petroselli per rassicurarla sulla nostra determinazione”.
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