Niente voli su Roma, lavoro h24 e misure straordinarie. Sono queste le tre misure principali adottati dalla prefettura di Roma in vista del Giubileo a Roma. Ad annunciarlo il prefetto Franco Gabrielli, a margine della conferenza di presentazione del piano per l’Anno Santo. «La questione sta in questi termini. Da un punto di vista degli aspetti amministrativi – spiega – con le autorità deputate Enac e Enav è stato ampliato l’ambito della cosiddetta no-fly zone, cioè il cosiddetto Notam, cioè la comunicazione che viene fatta a tutti quelli che utilizzano lo spazio aereo, che ci sono alcune zone della Capitale, praticamente la Capitale, che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo. Però voi capirete bene che questo ha un duplice obiettivo di far sì che le persone per bene non affollino i cieli ma ha assolutamente poca incidenza su chi ha una intenzione negativa. Quindi non è che noi con l’emissione del Notam stiamo tranquilli».
L’ANNUNCIO – Un esempio, prosegue Gabrielli, è «il famoso elicottero del 20 di agosto, lì non poteva volare perché i monomotori non possono volare sui centri abitati – continua – ma questo ha una poca incidenza da un punto di vista della prevenzione. Il tema dei droni si vince o si perde nel momento in cui il velivolo si stacca da terra. Quindi lo sforzo che noi dobbiamo compiere è uno sforzo dì intelligence, di polizia giudiziaria, di apparati di sicurezza, per provare ad intercettare preventivamente i soggetti che hanno intenzione di portare un nocumento attraverso l’utilizzo di questi mezzi”. In merito alla possibilità di annullamento dell’Anno Santo dopo gli attacchi di Parigi, il prefetto ha replicato: “Gli obiettivi ci sono in tutto il mondo. Non dimentichiamoci che il Papa ha deciso di aprire la prima Porta Santa non a Roma ma in Centrafrica. Quindi paradossalmente la soluzione sarebbe spostare il Vaticano dall’Italia, ma non mi sembra il caso. Annullare il Giubileo non avrebbe minimamente modificato la minaccia».
NUOVO LOGO – Nel corso dell’evento di stamattina a Palazzo Valentini, è stato presentato il nuovo logo di Roma per l’Anno Santo, “Roma per il Giubileo”, con lo slogan “Obiettivi straordinari con risorse ordinarie”, alla presenza di Gabrielli, del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del commissario, Francesco Paolo Tronca, e del vicesindaco della Città metropolitana, Mauro Alessandri. E per i lavori dei cantieri giubilari «si lavorerà h24, non ci si fermerà mai, tranne per gli eventi giubilari e comunque non per tutta la giornata ma solo prima dell’inizio di un evento e a conclusione del deflusso dei pellegrini. Il cantiere proseguirà subito dopo con il lavoro”, ha affermato Tronca. Per Zingaretti “sulla sanità una delle più grandi opere strutturali che rimarranno alla città al di là dell’anno giubilare riguarda i 12 nuovi Pronto soccorso. Per le emergenze e per offrire cure migliori scenderanno in campo 860 nuovi operatori, affiancati da 100 nuove ambulanze, 10 punti medici avanzati, nuove aree per l’elisoccorso e 400 volontari per il primo soccorso per un investimento totale di 88 milioni di euro».