Comune di Roma, Marchini scarica Orfini e va con Corrado Passera

Dopo il battibecco a distanza di ieri con Matteo Renzi, l'imprenditore romano sceglie la nuova formazione centrista. A confermarlo il faccia a faccia avvenuto con il leader di Italia Unica, ex ministro del governo Monti

0
691
Spese elettorali Alfio Marchini

Battibecco ieri a mezzo agenzie fra il Presidente Renzi e Alfio Marchini. Nel corso della trasmissione Porta a Porta sollecitato da una domanda di Bruno Vespa sulle prossime elezioni a Roma, Renzi ha detto «che io corteggi Marchini a Roma l’ha detto lei. Marchini non mi sembra una donna, è fuori tema. Ma in generale mi sembra assolutamente non in partita». Giudizio tranchant peraltro confermato in altre occasioni dal commissario del Pd romano e presidente del partito Matteo Orfini.
LA RISPOSTA – A stretto giro di agenzia è arrivata la risposta dell’imprenditore: «Non so bene a quale partita Renzi si riferisca. A noi interessa solo quella per decidere il futuro di Roma e di questo ne riparleremo a urne chiuse. Nel frattempo gli ricordo che senza di noi non sarebbe stato capace neanche di far dimettere il proprio sindaco. Auguri!». Facendo riferimento alle firme sua e di Onorato che depositate dal notaio hanno consentito il dimissionamento di Ignazio Marino voluto dallo stesso Presidente del Consiglio.
QUESTIONE DI FEELING – Un battibecco che sgombera il campo da un presunto flirt fra i Democratici e l’imprenditore, sotto sotto caldeggiato da qualche giornalone romano. Ma evidentemente Marchini non pende dalle labbra dei due Mattei e nel frattempo chiarisce la sua posizione. Così dopo il battibecco a distanza di ieri sceglie la nuova formazione centrista di Corrado Passera. Lo conferma il faccia a faccia avvenuto questa mattina quando Marchini ha incontrato il leader di Italia Unica, l’ex ministro del governo Monti e banchiere, per presentare l’approdo parlamentare del suo partito con l’ex Pd Gugliemo Vaccaro che sarà lo ”speaker” per Italia Unica. Per l’occasione Passera e Marchini hanno spiegato che è in corso una trattativa allo stato “molto avanzata” per candidare l’imprenditore romano al Campidoglio. Alle amministrative Italia Unica –  ha spiegato Passera «si schiererà dove ci saranno liste veramente civiche con una chiara alternativa al renzismo».
I NODI DA SCIOGLIERE – Mai con il Pd, insomma. E ora a Roma potrebbe essere davvero Alfio Marchini il nome scelto dai centristi per sfidare Grillo e il Partito di Orfini che peraltro verrebbe già penalizzato dalla preannunciata intenzione di Sinistra Italiana/Sel di non appoggiare il candidato del Pd. Resta infine ancora del tutto aperta la scelta del candidato/a della destra che potrebbe subire proprio una emorragia di voti dalla componente moderata di Forza Italia rappresentata da Tajani che già mesi fa si era espresso a favore della candidatura dell’imprenditore. Se poi queste operazioni possano impedire al Pd di arrivare al ballottaggio presumibilmente con il Movimento 5Stelle è nelle mani di Renzi che potrebbe scegliere un candidato/a di notevole impatto. Anche se sino ad oggi il nome più gettonato e quello del vice presidente della Camera Giachetti. Si prefigura comunque una campagna elettorale che al primo turno potrebbe veder competere 4 liste importanti schiacciate da un astensionismo ad oggi stimato vicino al 50%.

È SUCCESSO OGGI...