Sono 103 i palazzi attualmente occupati abusivamente a Roma. Alla vigilia del Giubileo della Misericordia un dato che mostra il degrado e l’abbandono in cui versano le fasce più deboli della popolazione lo ha fornito in aula alla Camera il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Dopo lo sgombero di martedì mattina al palazzone di via Curtatone a piazza Indipendenza (100 metri dalla stazione Termini) abitato da oltre 260 famiglie disagiate, il problema delle occupazioni a Roma è arrivato sin nelle aule del Parlamento. Al Question Time del mercoledì infatti l’interrogazione a risposta immediata del “Fratello d’Italia” Fabio Rampelli ha ottenuto dal ministro dell’Interno Alfano una risposta che ha rivelato dati sconcertanti: «A inizio 2015 gli immobili illegalmente occupati nel territorio della città metropolitana di Roma erano 116, di cui 111 nel tessuto urbano della Capitale – ha spiegato davanti alle telecamere il ministro – Il fenomeno è attentamente seguito dalla prefettura di Roma, grazie alla quale è stato bloccato l’incremento del fenomeno: nei primi sei mesi di quest’anno sono stati sventati 34 tentativi di occupazione abusiva.
Sempre nei primi sei mesi, sono stati liberati 8 immobili, facendo scendere le occupazioni a 103»: Un palazzo, ha detto Alfano, «occupato due anni fa da alcune centinaia di persone, quasi tutte straniere, la cui reale consistenza è stata oggetto di un controllo ieri in esecuzione di un’ordinanza del questore di Roma. L’operazione ha consentito di identificare 550 persone, risultate per la stragrande maggioranza di nazionalità etiope ed eritrea, quasi tutti in possesso di un regolare permesso di soggiorno per protezione internazionale o per motivi umanitari».