Atac, c’è l’amministratore unico. Roma Lido, avanti con il progetto

Da Atac non ci sarebbero ostacoli in pre conferenza dei servizi all'ingresso dei francesi di Ratp

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Si è svolta poco fa la pre-conferenza dei servizi passaggio fondamentale per la decisione sulla ferrovia concessa Roma – Lido, gestita da Atac. Contrariamente a quanto pubblicato dal quotidiano La Repubblica l’Atac, presente al tavolo, non avrebbe alzato alcuna barricata sul project financing avanzato da una cordata di imprenditori con la società delle ferrovie francesi. Già quando era assessore alla mobilità Guido Improta l’Atac si era fatta avanti per gestire il medesimo progetto per 185 milioni cosa che, per un’azienda indebitata sino al collo, non si comprende da dove potessero provenire (tanto più che il Comune l’ha appena ricapitalizzata con 143 milioni per evitarne il fallimento).

Tuttavia La Repubblica riporta una lettera  dell’amministratore delegato Broggi al commissario nella quale lamentava «un evidente danno per la riduzione dell’asset patrimoniale di Atac nonché una situazione sul piano gestionale non priva di rischi». Va ricordato comunque che la linea è di proprietà della Regione e data in concessione ad Atac con i risultati non proprio brillanti  (eufemismo)  sino ad oggi conseguiti. I francesi di Ratp investirebbero 447 milioni di euro di cui 219, il 49%, richiesti alla Regione con un canone annuo di circa 70 milioni per 25 anni, comprensivo anche dei costi di gestione. Atac dovrebbe cedere il deposito di Magliana e altri impianti, ma l’operazione Roma-Lido dovrà seguire il suo iter sino alla gara finale.

Le obiezioni sino ad oggi sollevate da Atac sulla Roma-Lido potrebbero però perdere sempre più consistenza perché poco fa il Comune socio unico di Atac, ha provveduto alla nomina di un amministratore unico e l’azzeramento dell’attuale consiglio di amministrazione. A questo fine sempre ieri in assemblea il socio unico aveva provveduto alla modifica dello statuto sociale che consentiva appunto la nomina di un Amministratore Unico. La scelta è caduta quindi sul prof. Armando Brandolese, già docente al Politecnico di Milano, da decenni esperto  di sistemi produttivi dal punto di vista strategico, impiantistico- tecnologico ed organizzativo-gestionale.

Attualmente è ancora  Amministratore straordinario dell’Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa che ha ottenuto l’appalto delle “Architetture di Servizio” per Expo 2015. Il prof Brandolese assumerà l’incarico senza alcun compenso; si profila così una soluzione ponte almeno sino a quando la palla non tornerà al prossimo sindaco, ma non è detto che l’attuale amministratore unico non venga successivamente confermato ridefinendo la sua posizione contrattuale. In Atac a governare le danze per almeno dodici mesi avremo quindi un milanese reduce dai fasti dell’Expo sicuramente gradito al commissario Tronca già prefetto di Milano.

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