Nella Capitale la voglia di festeggiare cresce, anche se le prenotazioni alberghiere non superano il 70% della capacità ricettiva. Il concerto di fine d’anno ripristinato al Circo Massimo ha riacceso l’attenzione di molti giovani. La tendenza di questo Capodanno resta quella di passare la sera cenando in casa con gli amici e poi terminare la serata in strada o in qualche locale a festeggiare. Una parte dei romani, tra il 8 e 12% saranno diretti altrove, mete per lo più vicine e italiane, tra città d’arte e agriturismi. I più fortunati, tra il 2 ed il 3%, in grado di affrontare un investimento maggiore, si dirigeranno verso mete più lontane, in zone turistiche. Per chi resta in città a cena in famiglia o con gli amici, i prodotti che vanno per la maggiore sono diretti al classico: pasta fresca, cotechino, lenticchie, prodotti pronti da cuocere del reparto macelleria; pescato al forno, crudo di mare, molluschi nel reparto pescheria; panettone o pandoro, magari artigianale in molteplici varianti e dolciumi, dal torrone ai cantuccini. frutta secca e di stagione. Si berrà del buon vino e si stapperanno bottiglie di spumante. Quest’anno, in molti casi il “botto” della bottiglia sarà l’unico, infatti sono in decremento le vendite dei prodotti pirotecnici, anche se probabilmente, non mancheranno. Così Confesercenti Roma in una nota.
«Per quanto riguarda le festività, ad oggi, si è registrata una stabilità nelle vendite, nel settore alimentare, rispetto allo scorso anno, anche per la presenza di promozioni e sconti praticamente su ogni referenza per tipologia di prodotto. Le famiglie hanno riscoperto un’attenzione nei confronti del piatto da servire a tavola- ha commentato Paolo Cicconi, presidente del settore Alimentare della Confesercenti di Roma, titolare di una attività alimentare romana- Anche per il 31 dicembre sembra confermarsi il trend positivo delle ultime settimane; chi decide di passare San Silvestro a casa sceglie con cura il menù, ponendo attenzione alla qualità e al prodotto fresco, magari a discapito del numero di portate. Nel settore del pescato quest’anno si è registrata un alto livello di qualità dovuta al clima mite e all’assenza di vento nel mare nostrano che ha facilitato la pesca. la spesa media alimentare per il Cenone, per 6 /10 persone, si stima tra 80 e 120 euro».