Dopo 7 giorni di sforamento dei limiti massimi d’inquinamento i sindaci dei Comuni potranno disporre l’abbassamento delle temperature di 2 gradi negli edifici pubblici e privati, abbassare di 20km orari i limiti di velocità nei centri urbani, applicare sconti per la mobilità pubblica, vietare la bruciatura di biomasse, ovvero i camini. Sono le misure annunciate dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, al termine dell’incontro di ieri con i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni. Tra i presenti, il presidente Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il commissario straordinario al Comune di Roma, Francesco Paolo Tronca, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il capodipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri.
«C’è stata unanimità su queste misure- dice il ministro – come Governo auspichiamo che i Comuni mettano in campo le misure, ma saranno i sindaci a decidere». Il protocollo è stato sottoscritto ieri pomeriggio con un fondo da 12 milioni di euro del ministero subito disponibile per il trasporto pubblico. «Il Governo- sottolinea il ministro- ha deciso di prendere un’iniziativa per coordinare i Comuni che soffrono dell’emergenza smog, che deriva principalmente da una situazione meteorologica molto difficile. L’obiettivo è trovare uniformità di comportamento e cominciare a ragionare su misure strutturali. La situazione in Italia negli ultimi decenni in termini di emissioni è molto migliorata. Un risultato che deve spingerci a fare ancora tanto altro».
Intanto ieri le centraline di Roma hanno registrato ancora dati allarmanti.
Le polveri sottili hanno abbondantemente superato la soglia in 10 casi, con il record negativo, ancora una volta, a Cinecittà. Per il secondo giorno consecutivo, dunque, i livelli non sono calati nonostante i provvedimenti del Campidoglio per limitare la circolazione a targhe alterne. Solo in 3 casi il livello dell Pm10 è stato registrato sotto i limiti. La centralina dell’area storica della città, quella di largo Arenula, ha toccato un valore di 52 (contro i 58 di lunedì), quella di via Cipro 54 (contro 57), quella della Bufalotta 60 (contro 59), quella di Fermi resta a 51, lo stesso valore di lunedì, e quella di corso Francia registra una situazione analoga restando fissa ad un valore di 58 microgrammi/m3.