Canili di Roma – Dopo il “trasferimento forzato” di 19 cani prelevati dal canile ex Poverello con destinazione Villa Andreaina (Acilia), avvenuto due giorni fa, oggi i lavoratori dei canili comunali stanno protestando sotto il Dipartimento Tutela Ambientale che ha sede sulla circonvallazione Ostiense. La circolazione è stata bloccata, i lavoratori rischiano il posto e stanno chiedendo un incontro. Nel frattempo sul posto è arrivata la polizia.
CANILI DI ROMA
IL COMUNICATO DEI LAVORATORI DEI CANILI COMUNALI DOPO LO SGOMBERO DELL’ALTRO GIORNO
L’altro giorno «un’ingente schieramento di forze di polizia, accompagnati da funzionari comunali, ha sgombrato il canile comunale Poverello. Hanno trasferito i cani in strutture private nonostante le proteste di lavoratori e cittadini accorsi sul luogo. Questo sgombero, in alcuni momenti anche violento è significativo nell’evidenziare la volontà di Roma Capitale nel voler chiudere le strutture pubbliche cominciando dal canile di Vitinia, insomma prove generali di chiusura totale. La vergogna di questo gesto si manifesta in molteplici modi:
– Chiusura di una struttura pubblica a vantaggio di strutture private che hanno un costo per l’amministrazione pubblica senza erogare alcun servizio per cittadini e cani ospitati.
– Si preferisce regalare i soldi ai privati (chiusi al pubblico per la maggior parte della settimana e detenzione dei cani in luoghi inaccessibili al pubblico);
– Licenziamento degli operatori che lavorano nel canile;
– Violazione della legge 281/91 che obbliga gli enti pubblici a dotarsi di strutture gestite direttamente e non avvantaggiare speculatori privati;
– Ricordiamo che le politiche repressive del comune di Roma hanno già prodotto 17 licenziamenti e il resto dei lavoratori in Cassa Integrazione con pesanti tagli salariali e un orario di lavoro che non permette più di operare e accudire gli animali con dignità, professionalità e rispetto;
Per queste ragioni saremo in piazza per manifestare il nostro sdegno nei confronti di Roma Capitale e rivendicare la cura e le adozioni di migliaia di cani fatte in 20 anni di lavoro .
CHIEDIAMO:
– internalizzazione del servizio con enormi risparmi per la pubblica amministrazione e garanzie occupazionali per i lavoratori);
– Riapertura delle strutture pubbliche chiuse agli ingressi (canile Ponte Marconi);
– Riapertura del canile Poverello;
– Sospensione delle convenzioni in essere con gli speculatori privati;
– Tutela del benessere animale che solo strutture pubbliche aperte tutta la settimana possono garantire».
I LAVORATORI DEI CANILI COMUNALI
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