Civitavecchia, lite in giunta. Il sindaco si dimette

Tidei: «Sono impossibilitato ormai ad assumere importanti provvedimenti per la città». Sel: «Il sindaco ci ha voltato le spalle»

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Il sindaco di Civitavecchia, Pietro Tidei, ha rotto con la sua maggioranza di centrosinistra e rassegnato le dimissioni. «Ho deciso di dimettermi da sindaco in quanto impossibilitato ormai ad assumere importanti provvedimenti a favore della città e del suo sviluppo. Sono stanco dei continui mercanteggiamenti e delle tensioni anche spesso strumentali che ogni giorno alimentano un clima diventato ormai insopportabile.

I responsabili- ha detto il primo cittadino- dovranno farsi carico sino in fondo delle gravi conseguenze che peseranno irrimediabilmente sulla citta”, sui lavoratori e sullo sviluppo futuro”. Un gesto, quello di Tidei, che arriva dopo che avevano lo stesso 16 consiglieri comunali, facendo cosi” di fatto cadere l”amministrazione. L”ormai ex sindaco e” stato primo cittadino per tre mandati: la prima volta nel 1994, la seconda nel 1999 e l”ultima a maggio 2012. Adesso i cittadini di Civitavecchia saranno chiamati di nuovo al voto, probabilmente a maggio prossimo dopo una parentesi commissariale.

“Quella di Civitavecchia è una crisi di governo annunciata. L”ormai ex sindaco Tidei ha per troppe volte voltato le spalle al programma di centrosinistra, sottoscritto con le altre forze politiche della maggioranza. Sono mesi che Sel denuncia un atteggiamento poco trasparente e poco collaborativo del sindaco su temi centrali quali il destino del servizio idrico della citta”, la Italcementi, la riapertura dell”Aia per la centrale Enel, la questione abitativa. Tutti impegni presi in campagna elettorale con i cittadini che non capiscono piu” quali scelte il sindaco stia facendo. Incomprensibile e inutile quindi da parte di Tidei l”inseguimento a fantasmi che non esistono”. Cosi” in una nota Giancarlo Torricelli, coordinatore Sel area metropolitana di Roma.

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