Valmontone, al via i lavori di restauro al Palazzo Doria Pamphilj

Parte il cantiere per completare il recupero, nel piano nobile, del suggestivo Salone del Principe

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lavori piano nobile

Con la sottoscrizione del contratto da parte della ditta, avvenuta stamattina, partono ufficialmente i lavori di pavimentazione e realizzazione di impianti e infissi nel Salone del Principe di Palazzo Doria Pamphilj. Si tratta della sala più ricca del piano nobile del prezioso palazzo valmontonese del 1600, l’unica completamente affrescata sia sulla volta che nelle quattro pareti perimetrali coi trompe l’oeil di Gaspard Dughet e Guillaume Courtois che, attraverso un finto colonnato che crea uno sfondamento prospettico, aprono la vista a suggestive vedute di paesaggio.

Un ambiente di grande pregio artistico che si incastona a meraviglia tra le undici sale del piano, secondo un programma iconografico incentrato sulla raffigurazione delle allegorie dei Quattro Elementi e dei Quattro Continenti (oltre a due piccole cappelle con le raffigurazioni di Sant’Agnese e di Dio Padre) che il Principe Camillo Pamphilj affidò, tra il 1658 ed il 1659, ad alcuni dei principali artisti del tempo: oltre ai citati Dughet e Courtois, Francesco Cozza, Pierfrancesco Mola, Giambattista Tassi e, in ultimo, Mattia Preti, chiamato nel 1661 a decorare con la propria maestria la volta dell’Aria.

L’intervento del Comune, che durerà una ventina di giorni, è propedeutico all’avvio dell’ultimo stralcio del restauro degli affreschi da parte della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio che consentirà di compiere quel recupero artistico, avviato alla fine degli anni ’80, fermo in attesa dell’intervento dell’Amministrazione comunale sulla pavimentazione e la realizzazione degli impianti che prende il via da oggi.

«Sono emozionata – commenta il vice sindaco e assessore alla cultura Eleonora Mattia – l’avvio di quest’ultima fase di restauro ci permetterà di compiere un ulteriore passo in avanti nella trasformazione del prestigioso palazzo a cuore pulsante della cultura valmontonese. Come abbiamo dimostrato in questi mesi, il nostro obiettivo è renderlo sempre più fruibile e funzionale, per darlo in uso alla città e ai cittadini come luogo di incontro e di crescita. Nei prossimi giorni, verrà infatti presentato ufficialmente il progetto di trasferimento della biblioteca comunale nel Palazzo, dove troverà posto anche l’archivio storico e dove vogliamo valorizzare il museo, rendendolo esplicativo della storia e del patrimonio artistico di Valmontone. Un grazie speciale lo rivolgo alla Soprintendenza che si è dimostrata molto vicina alle nostre esigenze e ci ha permesso di completare questo restauro».

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