È una corsa a quattro per ora quella che si gioca a Guidonia in vista delle prossime elezioni amministrative. Il sindaco uscente Eligio Rubeis dovrebbe raccogliere il sostegno di tutte le forze politiche del centrodestra, Domenico De Vincenzi per il Partito democratico e la coalizione del centrosinistra, Aldo Cerroni con la sua lista civica e Sebastiano Cubeddu per il Movimento cinque stelle.
LA VISIONE DI DE VINCENZI – “In architettura, e soprattutto in urbanistica, si parla sempre più di resilienza: una parola, presa a prestito dall’ingegneria, che indica la capacità di un materiale di resistere a forze impulsive. Una città resiliente è, quindi, una città in grado di reagire agli eventi esterni, per ripristinare il proprio equilibrio interno – dichiara Domenico De Vincenzi, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra -. Ecco, vorrei che Guidonia Montecelio cominciasse a essere resiliente: in grado, cioè, di sviluppare risposte innovative a bisogni sociali, economici, ambientali. Reti pubblico-private, aggregazioni, mondo associativo: tutto questo va lasciato libero di sprigionare il proprio potenziale inclusivo, sotto l’attenta regia della prossima Amministrazione comunale. Questo, affinché il senso di appartenenza alla città renda la stessa più attrezzata: capace, come un ecosistema, di modificarsi alle trasformazioni. La rigenerazione non tratta solo gli edifici, ma anche le strade e gli spazi pubblici fino a oggi anonimi. Insiste non tanto sul demolire, quanto sul lavorare su ciò che c’è già, sulle dotazioni infrastrutturali e le reti naturali, al fine di portarle alla luce e valorizzarle. E, soprattutto, la rigenerazione non è calata dall’alto: prevede il coinvolgimento attivo della collettività nella sua definizione. Certo, con processi decisionali chiari – conclude De Vincenzi – ma nei quali tutti, proprio tutti gli interessati possano fare sentire la loro voce”.
LA POLEMICA CON RUBEIS – La lettera di De Vijncenzi inviata nei giorni scorsi a imprenditori e commercianti non deve essere proprio piaciuta al sindaco in carica Rubeis, che attraverso il suo ufficio stampa ha voluto rispondere al candidato democratico. «Il tono perentorio è malcelato, Domenico De Vincenzi, prende carta e penna e scrive agli imprenditori guidoniani. Fund raising c’è scritto, in realtà batte cassa. Chi paga, può anche dare suggerimenti, proporre attività imprenditoriali o professionali pertinenti al proprio settore, da inglobare direttamente nel programma, per una campagna elettorale che il Pd porta avanzi senza idee, per lo più copiando quelle di altri. Più che i contenuti, che lasciano chiaramente intendere che chiunque sia disposto a finanziare la sua campagna di promozione, può anche insediare il petrolchimico di Taranto, purché paghi per lui va bene, sono i toni a lasciare perplessi. Da buon ras di quartiere, il candidato democrat, cresciuto a Guidonia negli anni degli scandali d’oro, da del tu agli imprenditori, esercitando una soggezione psicologica, come a dire “Se poi vinco io quel che è dato è reso».
A DESTRA – Oggi a presentare i candidati di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale c’è stata il presidente del gruppo politico Giorgia Meloni che è intervenuta presso il bar Lanciani di viale Roma 2.
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