Guidonia, bufera sui concorsi. Ci sono politici tra gli ammessi

manifesti, sit in e proteste. È bagarre sui posti di lavoro in Comune

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Proteste, sit in, petizioni, ricorsi e manifesti elettorali. Sta succedendo davvero di tutto a Guidonia in merito al concorso per la copertura di un posto di dirigente amministrativo e uno da dirigente tecnico.

I NOMI DEGLI AMMESSI – Ecco l’esito del primo concorso: 47 candidati, 31 respinti e 16 ammessi. E tra questi ultimi ci sono diversi nomi della politica. Troviamo ad esempio Giuseppe Baisi, ex sindaco di Tivoli e attuale vicepresidente Acea Ato2. E poi Mauro Lombardo, ex vicesindaco di Guidolnia e Concetta Eliseo, moglie del consigliere comunale Ugo Fabri detto Fabbri, uomo di fiducia del sindaco.

LA POLEMICA E LE PROTESTE – Mercoledì scorso sit in davanti all’hotel Imperatore Adriano di Villanova, dove si stavano svolgendo le selezioni comunali per un posto da assistente sociale e due da dirigenti. La richiesta: stop a “concorsi forzati, senza rispettare le regole, e in fretta a ridosso delle elezioni per motivi evidentemente elettorali”. A protestare i consiglieri comunali del Pd, guidati dal candidato a sindaco di centrosinistra, Domenico De Vincenzi: «Si è superato il limite della decenza – ha detto – hanno indetto un concorso quando invece sono ancora valide le graduatorie di quello espletato nel 2008 e selezionano pure un dirigente che poi non potrà essere assunto prima del 2015».

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