“La nuova Giunta è frutto di una vera e propria spartizione di poltrone da manuale Cencelli. E’ totalmente inopportuna la scelta di far sedere in Giunta i due Assessori Adriano Mazza ed Ernelio Cipriani, vista la presenza delle loro figlie in Consiglio Comunale. Per non parlare della scelta dell’Assessore all’urbanistica, dove si sceglie la moglie di un Consigliere Comunale uscente. In questo caso non si è visto nemmeno il curriculum, ma solo l’appartenenza politica della componente di riferimento. Nemmeno nel paesino di cinquecento abitanti si era mai arrivati a tanto. Come gruppo Consiliare PD chiediamo al Sindaco di revocare le deleghe dei tre Assessori, al fine di evitare di far diventare Guidonia Montecelio un caso nazionale”. Lo dichiara Emanuele Di Silvio, Capogruppo del Partito Democratico al Comune di Guidonia Montecelio.
LA RISPOSTA DI RUBEIS – «Mi sorprende lo sprovveduto attacco che il giovane Di Silvio lancia alla mia Giunta. Comprendo che non abbia l’esperienza necessaria per conoscere e ricordare quali metodi siano stati per anni utilizzati nel suo partito. Potrei citare il caso di Civitavecchia, ad esempio, dove padre e figlia si sono nel tempo alternati nelle istituzioni locali e in quelle nazionali, mi riferisco naturalmente alla famiglia Tidei. Come anche a Roma e Fiumicino, dove il sindaco Esterino Montino e la gentil consorte Monica Cirinnà (già consigliere comunale a Roma) hanno fatto sfavillanti carriere parlamentari e regionali. Ma l’elenco sarebbe lungo, mogli, mariti e figli ad occupare incarichi nelle istituzioni pubbliche. Mi domando quindi da che pulpito venga la predica. Di Silvio dovrebbe sapere, poi, che gli assessori si scelgono proprio per fiducia ed appartenenza politica e spero non voglia affermare che i miei assessori sono incapaci».
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