Stop al Tmb di Colleferro: rifiuti verso Aprilia

Da mercoledì l'impianto cesserà di funzionare. Aumenteranno i costi per i cittadini

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Non solo Roma. Il tema della difficoltosa (al limite dell”emergenziale) gestione dei rifiuti riguarda gran parte della regione Lazio. Lo si e” visto con la chiusura delle discariche di Bracciano e Guidonia e adesso con quanto sta accadendo in un”altra fetta della provincia di Roma. Per la precisione a Colleferro. Il tritovagliatore mobile della discarica di Collefagiolara, autorizzato all”inizio dello scorso anno da un”ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, cessera” di funzionare da mercoledi” prossimo perche” quell”ordinanza (riguardo cui il Tar a fine luglio si era espresso negativamente sulla condotta della Regione) non verra” prorogata e cosi” i 29 comuni che conferiscono in quel sito dovranno cercarsi un impianto dove trattare l”immondizia tal quale.

LA RIUNIONE – Ieri c”e” stata una riunione presso l”assessorato regionale ai Rifiuti alla presenza del neodirigente, Flaminia Tosini, dell”amministratore unico di Lazioambiente (proprietaria della discarica e dei due inceneritori), Vincenzo Conte, e dei rappresentanti dei 29 Comuni ai quali e” stata sottoposta la seguente ipotesi di risoluzione del problema (praticamente l”unica visti anche i tempi ristretti) per evitare l”interruzione di pubblico servizio: inviare i rifiuti a trattamento attraverso Lazioambiente (che, in quanto societa” pubblica, ha sentito il dovere di proporsi) presso l”impianto tmb di Rida Ambiente ad Aprilia (contattato pochi mesi fa anche da Ama per contribuire a risolvere l”emergenza capitolina) che, oltre ad essere nell”ato limitrofo, ha peraltro una tariffa vantaggiosa (circa 109 euro a tonnellata) se confrontata con i circa 122 euro di Colleferro.

AUMENTO DEI COSTI – Tuttavia, per i Comuni i costi saranno addirittura superiori a quelli che sostengono attualmente. Si passera”, orientativamente, dai quasi 122 euro attuali a circa 140, perche” bisognera” considerare i costi aggiuntivi dovuti al trasporto e il fatto che la Regione vuole che gli scarti del trattamento tornino nella discarica di Colleferro per non gravare su quelle degli altri ambiti territoriali. Insomma, i comuni continueranno a mandare i loro camion carichi di spazzatura nella discarica di Colleferro (che sarebbe gia” attrezzata per trattare percolato e colaticci vari) e da li” verra” effettuato un trasbordo su compattatori dalle dimensioni piu” grandi e piu” sicuri, che poi viaggeranno verso Aprilia: si prevedono 10 tir al giorno. I maggiori costi dei comuni potrebbero essere ristorati dalla Regione, dove si sta lavorando per lo stanziamento di fondi, sulla scorta di quanto gia” avvenuto per i comuni che conferivano nella discarica di Guidonia e che poi si sono visti costretti ad andare all”impianto tmb di Colfelice, in Ciociaria. Tutto questo dovrebbe durare circa 5 mesi, il tempo per la Regione di autorizzare il primo stralcio del tmb di Colleferro e passare poi alla sua realizzazione.

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