Ladispoli, traffico di prostitute: l’ombra sui politici locali

Il nuovo filone dell'inchiesta tira in ballo la responsabilità di nuove persone

0
754
luci rosse

Accusati di aver “chiesto” di far assumere giovani ragazze  con società di servizi nelle scuole legate a Tiziano Cerasa (ex presidente del Consiglio di Civitavecchia ora indagato per favoreggiamento della prostituzione), in cambio di favorirlo nell’ottenimento di contributi pubblici. Questo il nuovo filone dell’inchiesta sulla prostituzione a Ladispoli.  Il clamoroso annuncio del legale di Cerasa nella trasmissione Dentro La Notizia di Provincia Tv, condotta dal giornalista Stefano Pettinari svela importamti retroscena.
“Visto che le attività legate al mondo scolastico per asilo nido e altre attività si svolgevano proprio a Ladispoli – aggiunge Mereu intervenendo in diretta – si presume che i politici coinvolti siano di Ladispoli e Cerveteri. Per i nomi ci penserà il pm interrogando le giovani”.

LE POELMICHE – Il Comitato legalità ha segnalato alcune gravi situazioni e denunciato che nella città ormai si è insediato un “sistema” che si alimenta di illegalità e disprezzo delle regole civili. Lo ha fatto riportando fatti gravi di affidamenti illegali, affitti d’oro, procedure di incarico illegittime, ecc. Ma certo non avremmo mai pensato che i nostri politici locali potessero essere sospettati, dalla magistratura, di essere al centro di casi di prostituzione.
«Ancora non sono noti i nomi delle persone coinvolte . si legge in una nota – e non vogliamo generalizzare. Per questa ragione, prima ancora che si sappiano i nomi, chiediamo a ciascun partito un gesto di civiltà, prendendo le distanze dall’accaduto e assicurando di “espellere” le persone che risulteranno coinvolte, qualora si trovassero al loro interno».

È SUCCESSO OGGI...