Mafia Capitale, anche il sindaco di Morlupo «a stipendio»?

Le intercettazioni tra Buzzi, Carminati e Co rivelano un presunto sodalizio criminale anche in provincia

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Che l’attività del sodalizio Buzzi-Carminati si estendesse anche su alcuni comuni della provincia di Roma abbiamo già scritto con riferimento a Sant’Oreste dove la collusione tra Menichelli (sindaco del Comune di Sant’Oreste agli arresti insieme a  Placidi responsabile U.T.C. del comune) e il re delle coop rosse Salvatore Buzzi viene documentata dal Gip nell’ordinanza che individua la turbativa di gara  nell’appalto del servizio di igiene urbana del Comune. Ma dalle carte spunta anche il comune di Morlupo tirato in ballo da una intercettazione nella quale si prospettava a Salvatore BUZZI un’analisi sulla situazione di Sant’Oreste, premettendo di utilizzare come termini di paragone i comuni di Morlupo e Castelnuovo di Porto.

I FATTI CONTESTATI – L’8 settembre 2013 il sindaco di Sant’Oreste Menichelli contatta BUZZI riferendogli di averlo chiamato su consiglio del sindaco di Castelnuovo di Porto Fabio STEFONI
“ perché certe cose, insomma ecco pure vorrei    …bho… l’esperienza voi ce l’avete, i comuni voi sapete come vanno le cose quindi…”.
Il giorno successivo  il collaboratore di Buzzi, Raniero LUCCI anch’egli agli arresti, prospettava al suo capo un’analisi sulla situazione di Sant’Oreste, premettendo di aver utilizzato come termini di paragone i comuni di Morlupo e Castelnuovo di Porto indicando per il servizio rifiuti  un importo di 120 euro per abitante, per un totale di 437.000 euro, riservandosi di fornire una relazione più dettagliata dopo aver effettuato un sopralluogo sul sito d’interesse.
Il modello dei due comuni poteva quindi calzare perfettamente per ottenere l’appalto truccato di Sant’Oreste. Tant’è vero che il 10 settembre 2013 lo stesso Carminati sollecitava a  GRAMAZIO l’intervento presso “Tommaso” (LUZZI sindaco di Sacrofano ed ex presidente del cda di Astral sino al suo commissariamento voluto da Zingaretti  ndr) affinchè si interessasse all’individuazione di un terreno che doveva servire a “Salvatore” (BUZZI  ndr) il quale nel frattempo aveva “preso” nel vicino comune di Morlupo (RM) “una gara” .
Ma da una intercettazione ambientale del 09.06.2014  all’interno della Cooperativa 29 Giugno risulterebbe che «anche il primo cittadino di Morlupo rientrasse tra i pubblici ufficiali a disposizione del sodalizio e di come anch’egli, in cambio dei favori elargiti a favore di BUZZI e della 29 Giugno, fosse remunerato con una corresponsione di denaro. Nella circostanza, infatti, BUZZI riferiva a CARMINATI:
“il sindaco di Morlupo l’ho messo a stipendio” e quest’ultimo commentava: “ah perfetto”.

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