Roma, la Città metropolitana ha il suo governo: ecco i 7 con Ignazio Marino

La squadra fatta di consiglieri comunali romani e amministratori della provincia lavorerà a titolo gratuito

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Mauro Alessandri, Marco Palumbo, Gemma Azuni, Massimiliano Borelli, Michela Califano, Svetlana Celli, Gianni Paris. E’ questa la squadra (sei del Pd e una di Sel) che insieme al sindaco Ignazio Marino governeranno la città metropolitana di Roma. 121 comuni, alcuni anche di grandi dimensioni come Civitavecchia, Guidonia, Tivoli, Fiumicino, Monterotondo e altri che con Roma costituiscono una realtà produttiva con una popolazione di cinque milioni di abitanti e un Pil superiore ai 100 miliardi di euro annui. La città metropolitana può dunque cominciare a lavorare: primo impegno sarà il bilancio da approvare entro il 31 maggio. “Mi piacerebbe fossimo la prima ad approvarlo” ha detto il sindaco Ignazio Marino. Ma è proprio qui che potrebbero esserci le prime spine: dopo le polemiche e il confronto con il governo Renzi, i tagli starebbero per essere distribuiti diversamente. Se prima Firenze Napoli e Roma collezionavano da soli il 76% di tagli, oggi la riduzione darebbe la possibilità per la città metropolitana di Roma di diminuire la sforbiciata da 87 a 76 milioni di euro in meno. Poi, con un ulteriore decreto del governo verranno stabiliti altri strumenti per garantire di chiudere il bilancio entro il 31 maggio e garantire servizi come la gestione delle scuole e la manutenzione delle strade.

Ma sono molte altre le competenze che la ex provincia mantiene, nonostante la devoluzione in parte alla Regione. Eccole negli incarichi affidati a ogni delegato. Vicesindaco della “super città” sarà il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri: a lui le deleghe a Enti locali, Patrimonio, Lavori pubblici ed Edilizia scolastica. Marco Palumbo, consigliere comunale Pd a Roma, assume le deleghe a Sviluppo economico e Attività produttive, Protezione civile e Difesa del suolo, Politiche dell’agricoltura, caccia e pesca. Per Gemma Azuni, attuale consigliera comunale di Roma con Sel: Sviluppo sociale, Immigrazione e integrazione, Pari opportunità, Politiche di partecipazione, trasparenza e anticorruzione. A Massimiliano Borelli (presidente del consiglio comunale di Albano) vanno le Risorse umane, Formazione e Politiche del lavoro. Per Michela Califano (presidente del consiglio comunale di Fiumicino) la responsabilità su Pianificazione e gestione ecosostenibile dei sistemi ambientali e sistemi di informatizzazione e digitalizzazione. Svetlana Celli (consigliera comunale di Roma, Lista civica Marino) allo Sviluppo della rete della mobilità metropolitana e viabilità, Politiche giovanili e Strutture sportive. Gianni Paris (consigliere comunale del Pd) a Pianificazione strategica territoriale e Bilancio.

Le altre deleghe sono state conservate dallo stesso Ignazio Marino, e si tratta delle competenze su Sviluppo di politiche della sicurezza integrata, Polizia metropolitana, Contenzioso, Progetti europei, Comunicazione istituzionale, Patrimonio (relativamente a Palazzo Valentini e Villa Altieri), Politiche educative, Sviluppo culturale e Attività turistiche. Questo il “dream team”, come lo ha definito stamattina lo stesso Ignazio Marino, che lavorerà a titolo gratuito per la nuova città metropolitana.

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