Palestrina, porte chiuse allo stadio: è bufera

Associazioni deluse dalle promesse. Polemica dopo l'ultimo match

0
481

«Mancanza di estintori e di segnaletica indicante le vie di fuga, carenze negli impianti elettrici, mancata osservanza della norma CONI n. 1379/2008». Con queste motivazioni la commissione comunale di “Vigilanza per Pubblici Spettacoli” non ha concesso venerdì scorso l’Agibilità per lo Stadio comunale “A. Sbardella”. Il tanto atteso match di domenica scorsa per la permanenza in serie D tra il Palestrina e L’Isola Liri si è giocato a porte chiuse. Senza il sostegno del pubblico di casa e con qualche rammarico per le occasioni perdute la squadra di casa arancio-verde ha dovuto soccombere perdendo 3 a 2. Un match che ha suscitato la rabbia dei tifosi e della dirigenza per l’ennesima chance mancata.

LA DIFESA DEL SINDACO – «Ritengo doveroso – spiega il sindaco Adolfo De Angelis – per chiarezza e amore della verità, evidenziare che le carenze riscontrate dalla Commissione non sono assolutamente addebitabili all’Amministrazione Comunale, come risulta dal relativo verbale. In assenza delle necessarie garanzie per far accedere il pubblico all’interno dello stadio e consentire il regolare svolgimento di un confronto così importante e determinante per la permanenza nella serie “D”, è giusto che lo stesso si svolga in sicurezza e certezza a porte chiuse. Purtroppo, anche alla luce del dolorosissimo incidente accaduto nella nostra Città la scorsa settimana – continua il sindaco –  dovremmo capire tutti che il rispetto delle misure di sicurezza non è mai troppo».
L’argomento sarà al centro della discussione nel prossimo Consiglio comunale di venerdì 29 maggio. Con un palazzetto lasciato a metà e impianti carenti e non a norma lo sport sta diventando un tema scottante per l’Amministrazione De Angelis. Le associazioni chiedono pretendono risposte.

È SUCCESSO OGGI...