Albano, le sfide di Nicola Marini: «Sicurezza, istruzione e nuove opportunità di lavoro»

Intervista al sindaco uscente: «Il mio rapporto con i cittadini diretto e aperto. Uso Facebook per mantenermi in contatto con loro»

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A pochi giorni dalle elezioni amministrative il sindaco uscente di Albano Laziale, Nicola Marini, è a caccia del bis e punta alla riconferma dopo i primi cinque anni di mandato. Farmacista (svolge la sua attività a Cecchina), sposato e padre di tre figli è entrato in politica giovanissimo. Con le elezioni del 28 e 29 marzo 2010 è stato eletto primo cittadino del Comune alle porte di Roma. In questa nuova avventura è appoggiato dal Partito Democratico, oltre che dal Partito Socialista Democratico, dal Centro Democratico e da Sinistra Ecologia e Libertà. A questi partiti si aggiungono le liste civiche Insieme con Marini-Sindaco, Liberali Riformisti, Movimento Aurora e Lista di Sinistra.

Che sfida si aspetta rispetto a 5 anni fa?
«Ci aspettiamo di confermare il buon lavoro di risanamento, trasparente, fatto sui conti pubblici, avviando la realizzazioni di opere infrastrutturali fondamentali per la cittadinanza. Continueremo con il rilancio culturale della città attraverso appuntamenti ed eventi che creino un indotto per le attività commerciali della zona e opportunità di lavoro per i cittadini di Albano. Continueremo ad investire nelle scuole del territorio e nelle politiche sociali, così come fatto in questi anni».

Il suo rapporto con i cittadini?
«È sempre stato diretto e molto aperto. Sin dal 2009 utilizzo Facebook per mantenermi in contatto ogni giorno con i cittadini che mi scrivono per fare segnalazioni, dare consigli e richiedere informazioni. Sono abituato a ritagliarmi una parte della giornata proprio per questo e per rispondere alle decine di mail che mi giungono. Ogni settimana ricevo in Comune i cittadini e sia per loro che per i dipendenti comunali la mia porta è stata sempre aperta».

I suoi rapporti con i vertici del partito?
«Con tutti i vertici dei partiti e delle liste civiche c’è sempre stato un reciproco rapporto di correttezza e collaborazione costruttiva. Del resto se fosse stato diversamente non avremmo potuto comporre una coalizione a sostegno della mia candidatura a Sindaco così unita e determinata, come invece è stato».

Il tema sicurezza sta diventando una questione molto scottante in campagna elettorale. Quali sono le sue idee?
«La sicurezza è un tema molto delicato e va trattato con la consapevolezza che ci sono donne e uomini delle Forze dell’Ordine impiegati ogni giorno sul nostro territorio proprio per salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica. A loro va tutta la nostra gratitudine e il nostro supporto. Ma è importante anche la collaborazione dei cittadini che, attraverso la denuncia, mettono in condizione le Forze dell’Ordine di operare al meglio. Per quanto riguarda le competenze del Comune, abbiamo recentemente presentato l’allaccio alla fibra ottica, la quale permetterà la realizzazione di un sistema di video sorveglianza integrato in diversi punti della città e che permetterà una maggiore tutela dei beni comuni e della sicurezza dei cittadini».

La priorità da affrontare assolutamente nel prossimo governo?
«Come le dicevo prima, sicuramente un sistema di video sorveglianza integrata. Allo stesso tempo la realizzazione di opere infrastrutturali di cui la città ha bisogno, penso ad esempio alla zona di Villa Ferrajoli dove abbiamo previsto un progetto per la costruzione di un nuovo plesso scolastico, un parcheggio multipiano interrato con impiantistica sportiva e verde in superficie; oppure a Cecchina dove realizzeremo un sottopasso su via Tor Paluzzi  e a Pavona il sottopasso di via Pian Savelli. Con la raccolta differenziata raggiungeremo tutte le aree della città, compreso il centro storico. Senza dimenticare la riqualificazione di Piazza Mazzini con il progetto vincitore del concorso di idee».

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