Rifiuti, sanità e opere pubbliche: la “rivoluzione” di Zingaretti ai Castelli Romani

Il modello del riciclo fa passi da gigante. Nuove disposizioni per gli ospedali. E per la viabilità in arrivo nuovi fondi

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Rifiuti, sanità, opere pubbliche. Questa la “rivoluzione” con la quale Nicola Zingaretti intende coinvolgere Albano Laziale e l’intera area dei Castelli romani con strategie e interventi che cambieranno l’immagine del territorio. A partire dal nuovo modello di gestione del ciclo integrato dei rifiuti basato sulla progressiva riduzione della produzione, riciclo, riutilizzo e recupero. Un modello virtuoso che permette di aumentare la quantità e la qualità della differenziazione e ridurre il conferimento in discarica dei rifiuti trattati. Il ragionamento del presidente della Regione parte dalle recenti modifiche delle normative che individuano un Ato unico nazionale per la termo-valorizzazione. Da questo studio, presentato nel 2013 sulla base di dati dell’Ispra, risulta che esiste una diminuzione nella produzione di rifiuti (confermata nel 2014) e il contemporaneo aumento della raccolta differenziata. Questo significa una svolta per il territorio di Albano perché risulta obiettivamente superfluo il nuovo impianto di termo-valorizzazione a Roncigliano.

RIFIUTI – «Da quando ci siamo insediati – spiega il presidente della Regione  – abbiamo puntato sulla raccolta differenziata, stanziando 150 milioni di euro in tre anni per incrementare la raccolta ‘porta a porta’ nei Comuni e lavorato costantemente per il rispetto della normativa nazionale ed europea, per evitare eventuali sanzioni, visto che circa l’80% dei rifiuti finiva in discarica senza alcun trattamento. Oggi la situazione è completamente cambiata e non c’è più un grammo di rifiuti che non sia precedentemente trattato. Abbiamo ripristinato così una procedura corretta che garantisce la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini». Queste le ragioni che hanno indotto la Regione ad avviare la procedura di revisione dell’AIA per l’impianto Tmb e per la discarica di Roncigliano. Si tratta della autorizzazione Impatto ambientale, rilasciata nel 2009 con una durata di otto anni, necessaria per permettere all’impianto di rispondere perfettamente a criteri di efficienza ambientale.

AMBIENTE – La tutela ambientale passa anche dalla gestione dell’emergenza sanitaria grazie al nuovo modello di rete socio-sanitaria che la Regione sta costruendo su quel territorio. Un modello, prosegue Zingaretti «basato soprattutto sulla riqualificazione della rete ospedaliera e sulla riorganizzazione delle cure a livello territoriale grazie alla nascita della Case della Salute, 8 in tutto, che, con l’apertura della struttura a Rocca Priora rafforza l’offerta sanitaria e la rete assistenziale nell’area dei castelli Romani».

La  Regione Lazio e l’Asl RmH stanno predisponendo anche interventi mirati per la presa in carico del paziente in emergenza. Il trasferimento del reparto di Medicina da Genzano al San Giuseppe di Albano servirà a decongestionare l’area del Pronto Soccorso e del reparto di Chirurgia permettendo di snellire ulteriormente il Pronto soccorso con la creazione di un ambulatorio dei codici bianchi per la gestione dei casi meno complessi, grazie anche alla riorganizzazione dei professionisti. «Vogliamo migliorare la funzionalità dei servizi di emergenza – sottolinea Zingaretti – dare garanzia e sicurezza alla struttura di Albano, in attesa di future dotazioni organiche, e creando le condizioni perché possa lanciarsi nella sfida rappresentata dall’apertura del Policlinico dei Castelli». Stesso discorso in campo privato. «Grazie a un dialogo più fluido e alla sottoscrizione di un accordo tra la proprietà e l’Asl, è previsto il ricovero presso la struttura Regina Apostolorum dei pazienti provenienti dal Pronto soccorso del San Giuseppe. Una collaborazione importante che cerca di fornire risposte in base alle esigenze del territorio». Sul fronte pediatrico la Regione Lazio intende ampliare la specialistica pediatrica attraverso servizi in regimi assistenziali diurni, seguendo l’orientamento della presa in carico pediatrica di tipo ambulatoriale.

OPERE -E’, inoltre, allo studio l’attivazione di un servizio di dialisi. Ma la valorizzazione del territorio e delle sue caratteristiche paesaggistiche e turistiche comporta risorse e investimenti. «Grazie ai fondi europei – aggiunge Zingaretti – e al pieno utilizzo e distribuzione ad Albano sono stati assegnati 6,1 milioni di euro dei fondi Plus e sbloccati 10 milioni di euro del Contratto di Quartiere». Con questi sono state realizzate opere che ne cambiano già l’immagine della Città «dalla costruzione e attivazione di una scuola nido-materna, a quella di un auditorium, una mensa scolastica, spogliatoi, un centro civico, parcheggi, ed altre che daranno a questo intervento una forte connotazione socio-culturale (45 nuovi appartamenti per over 65 e una nuova scuola elementare con annessa palestra)». Con un’attenzione particolare ai giovani grazie a fondi che prevedono anche voucher formativi, work experiences, tirocini professionali e voucher per nidi familiari. Infine Zingaretti espone un vero e proprio piano di opere pubbliche che ha la sua punta di diamante nella Tangenziale ai Castelli, il cui cantiere è stato riaperto lo scorso aprile dopo tre anni dalla chiusura. «Siamo riusciti a trovare – conclude il presidente – fondi regionali per concludere i lavori del primo stralcio della Tangenziale. E questo lo dobbiamo a una politica di razionalizzazione della spesa e di eliminazione degli sprechi che portiamo avanti da due anni. Azioni certe e concrete che cambiano il volto del nostro territorio. Anche questo è il Lazio che cambia».

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