Elezioni comunali in provincia, preoccupano i dati sull’affluenza

Ecco i primi dati del Viminale. Nervi tesi

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La prova dell’affluenza in un’unica data forse non è stata superata, tra qualche ora ne sapremo un po’ di più. Alle 13 si possono dire più che soddisfacenti i risultati delle percentuali dei votanti. Confermati i numeri delle precedenti elezioni del 2010 quando però si votò in due giorni. Come da pronostico, la quota maggiore di partecipanti al voto si registra nei piccoli Comuni. A San Gregorio Da Sassola, Marano Equo, Roiate e Arcinazzo Roma già prima delle 12 aveva votato oltre il 30% degli aventi diritto. Nei restanti cinque Comuni della provincia chiamati alle urne, Albano laziale, Colleferro, Montelanico, Palombara Sabina e Zagarolo (sotto il 20%), si è fatto maggiormente sentire l’effetto ponte.

IL NODO AFFLUENZA – “I primi dati di affluenza alle urne non sono confortanti. Solo il 15% degli aventi diritto hanno fino ad ora deciso di esercitare il proprio diritto, un numero insufficiente che auspichiamo cambi e di molto da qui alla chiusura dei seggi. C”e” un enorme bisogno di democrazia e di rappresentativita” oggi in Italia e questa puo” essere garantita solo da un grande sforzo di fiducia da parte di un”opinione pubblica troppo spesso dimenticata da parte della politica in generale e dei partiti in particolare. Rinnoviamo dunque l”invito a tutti e 22 milioni di Italia i che vivono nelle sette regioni e nei 742 comuni che cambiano i propri vertici a recarsi al voto perche” chi tifa per l”astensionismo non crede nella democrazia. Detto cio”, i partiti devono profondamente riflettere sul perche” cosi” tante persone – e sono ogni volta di piu” – scelgono di restare a casa. Il risultato di domani, qualunque esso sara”, dovra” comunque essere considerato anche alla luce dell”affluenza alle urne, segnale prioritario di quale sia oggi lo stato di salute dell”Italia”. Lo dichiara in una nota Italia Unica, il partito guidato da Corrado Passera.

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