Comunali, Colleferro e Albano al ballottaggio. A Zagarolo trionfa Piazzai

Ad Arcinazzo vince Troja. A Montelanico il nuovo sindaco è Allocca. Il centrodestra si impone invece a Palombara con Palombi

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Questa mattina i commentatori dei giornaloni nazionali si dilettano in approfondite analisi sul risultato elettorale e si chiedono angosciati se l’effetto Renzi vada declinando o meno. Personalmente la nostra preoccupazione è l’evidente declino della democrazia che vede solo un italiano su due esercitare il proprio diritto di voto. Ancor più vistoso è il fatto che il primo partito, il Pd, con l’Italicum o senza, verrebbe votato solo da un italiano su 4 o 5 tallonato dai Grillini che qualcuno dava per spacciati e a seguire dalla Lega di Salvini, primo partito della destra mentre Forza Italia declina inesorabilmente. Se poi quel 9,6% conquistato dalla sinistra/sinistra civatiana in Liguria valesse a livello nazionale si delinea una opposizione al Pd che potrebbe rimanere anche all’interno di quel partito condizionando il neo liberismo renziano.

Ma se questo è il dato nazionale ben altra danza vale per le elezioni comunali dove, sia pur con un elettorato calante, la percentuale dei votanti sale a oltre il 70%. Il che significa che sui territori, sia pur fra una miriade di liste e di candidati, le questioni locali continuano a venir declinati dalla politica talora in modo inedito. Una situazione che dovrebbe indurre i partiti nazionali e soprattutto il Pd a riconsiderare il proprio radicamento sui territori che Renzi, in qualità di segretario di quel partito, ha sempre sottovalutato. Se guardiamo a quanto è successo nella provincia di Roma, il centrosinistra trionfa a Colleferro con Pierluigi Sanna che ha sbaragliato la concorrenza dell’ex sindaco, sottosegretario e parlamentare, Silvano Moffa con il quale se la vedrà al ballottaggio. Un giovane, Sanna, che non arriva nemmeno ai trent’anni, ma è riuscito ad aggregare una formazione di sinistra plurale. Il centrosinistra avanza anche a Zagarolo, dove il candidato Lorenzo Piazzai si attesta al 57,57%. Albano Laziale premia il primo cittadino uscente Nicola Marini che andrà al ballottaggio con Gino Benedetti di centrodestra. Eletti al primo turno i sindaci di Arcinazzo Romano, Marano Equo, Montelanico, Palombara Sabina.

Ad Arcinazzo Romano trionfa Giacomo Troja della Lista Civica Uniti per Arcinazzo con il 52,33%. Sconfitto Luca Marrocchi della Lista Civica Siamo Arcinazzo (47,67%). A Montelanico il nuovo sindaco è Raffaele Allocca, sostenuto dalla Lista Civica Uniti per Montelanico che ha ottenuto il 51,60%. Sconfitto Simone Temofonte, fermo al 48,40%. Il centrodestra vince invece a Palombara Sabina con Alessandro Palombi, che diventa il nuovo sindaco con il 40,13%. C’è poi un’altra considerazione da fare. Se questa vitalità dei territori è una conferma o una novità del quadro politico, varrebbe la pena che qualcuno, anche a sinistra, non fosse così avventato ne pronosticare il de profundis alla istituzione regionale con il rischio di buttare il bambino con l’acqua sporca della inefficienza, degli sprechi e talora della corruzione. Le Regioni con la Città Metropolitana ancora in alto mare, rimangono le istituzioni di prossimità di queste realtà territoriali che risulta assurdo evocare solo come politica dei campanili. Perché è sempre più chiaro che chi, ad esempio, come Zaia nel Veneto ed Emiliano in Puglia, interpreta i bisogni ed i disagi che dai territori scaturiscono, vince.

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