Le elezioni che si sono tenute a Colleferro sono state qualcosa di più di un voto politico. Sono la prova di una rivoluzione sociale in atto, quella che supera le vecchie logiche di potere dei partiti e dà spazio alle idee. Pierluigi Sanna ha vinto ed è il nuovo sindaco perché ha saputo interpretare la domanda di cambiamento in città.
L’ANALISI DEL VOTO – Da oggi Colleferro volta pagina perché tutti hanno capito che ci può essere un nuovo modo di interpretare la crescita e lo sviluppo di una comunità. Non contano più i nomi e il prestigio, anche se si tratta di un veterano tenace come Silvano Moffa. La storia a volte si ripete e fa dei cattivi scherzi. Toccò proprio all’ex sottosegretario ribaltare venti anni fa il governo politico della città e dare così inizio alla lunga stagione della destra. Anche allora ci fu il ballottaggio, anche in quell’occasione il sindaco fu eletto con quasi il 70% dei voti. Con il voto di domenica scorsa i ruoli si sono invertiti: quella che era prima una voce fuori dal coro è diventato un pensiero comune.
I COMMENTI – In piazza Aldo Moro, subito dopo lo spoglio, nel tripudio generale, si cantava Bella ciao. Chi ci avrebbe scommesso solo qualche mese fa avrebbe perso e questo, forse, è il bello della politica.
«Noi abbiamo piantato una spiga ed è arrivato il momento della raccolta – ha commentato il neo sindaco Pierluigi Sanna. Oggi raccogliamo un frutto importante, un frutto ricco, ma anche un frutto che significa responsabilità ed imponente costruzione di un domani. Dimostreremo di essere all’altezza di questo compito solo se in ogni momento ci sarà la collaborazione ed il sostegno di ognuno di Voi. Ringrazio tutti coloro che ci hanno creduto dal primo momento per realizzare questo sogno che si è realizzato. Innanzitutto Colleferro, prima di Tutto Colleferro».
IL CONSIGLIO – In settimana Sanna si insedierà nel palazzo comunale. In attesa della squadra di governo proviamo così a fare qualche calcolo per la composizione del Consiglio. La coalizione vincente, in virtù del premio di maggioranza che assegna il 60%, avrà 10 consiglieri comunali. 4 dovrebbero andare alla lista “Ripartiamo per Colleferro con Sanna”, 3 al “Partito Democratico”, 2 alla Lista “Insieme per i cittadini per Sanna”, 1 alla Lista “Il Castello”. All’opposizione spetteranno invece 6 consiglieri. 4 spetterebbero alle liste della coalizione di Moffa (candidato sindaco incluso, anche se Moffa potrebbe rifiutare la nomina) e 2 alla coalizione di Girolami. Ecco i nomi.
Nelle fila delle maggioranza sarebbero eletti Giulio Calamita (401 voti), Rosaria di Biase 326), Francesco Guadagno (324) e Luigi Moratti (217) per la lista “Ripartiamo per Colleferro con Sanna”. Tre consiglieri vanno Partito Democratico: Diana Stanziani (324), Vincenzo Stendardo (260), Lorenzo Gangemi (127). 2 consiglieri della lista “Insieme per i cittadini per Sanna”: Sara Zangrilli (214) e Andrea Santucci (184) e un consigliere della lista “Il Castello”, Marco Gabrielli (165).
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