Matteo Renzi ha chiamato, secondo fonti di Palazzo Chigi, Angelino Alfano, per avere informazioni ed avere immediata verifica da parte delle forze dell’ordine sulla situazione dell’aeroporto di Fiumicino. Adesso basta, è il ragionamento del premier, è impensabile che il principale hub italiano sia in balia di incidenti o peggio di malintenzionati.
LL’INCIDENTE – Non c’è davvero pace per l’aeroporto di Roma Fiumicino: dopo il rogo divampato il 7 maggio scorso che aveva distrutto il Terminal T3, oggi, mercoledì 29 luglio, nel primo pomeriggio, è divampato un grosso incendio proprio alle spalle del Leonardo Da Vinci.
L’INCENDIO – Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 14 nella pineta adiacente all’aeroporto e, bruciando sterpaglie, arbusti e alberi circostanti, si sono propagate in viale Coccia di Morto, sollevando una densa nube di fumo nero visibile anche a chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute dieci squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile di Fiumicino, oltre alla polizia e ai carabinieri.
DECOLLI BLOCCATI – La grossa nuvola di fumo si è innalzata al punto da creare seri problemi alla visibilità nell’area circostante, mettendo a rischio il traffico aereo. Alitalia ha annunciato di aver disposto il blocco di tutti i decolli.