“I cittadini di Nettuno non possono e non devono pagare con le loro tasche il nuovo numero civico imposto dall’amministrazione comunale guidata dal Pd. Sto ricevendo numerose segnalazioni di persone indignate, anche per il tramite dell’associazione Città Futura che si sta facendo carico di recepirle, perchè il comune sta inviando i bollettini di pagamento esigendo la somma di 54 euro a piastrella. Una cifra intollerabile e troppo alta per chi già paga tasse su tasse a fronte di servizi inesistenti”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Questa è l’ennesima conferma che l’ex sindaco Alessio Chiavetta ha mentito a tutti i cittadini, avendo promesso con dichiarazioni pubbliche di non accollare i costi ai cittadini. Nettuno aveva altre priorità, come il degrado alla stazione ferroviaria o l’immondizia nei giardini pubblici, la piscina comunale abbandonata da due anni, così come, sempre da due anni, al posto del parcheggio in piazza Enrico Berlinguer c’è una voragine profonda dieci metri. Sarebbe stato meglio qualche civico in meno e qualche piazza più sicura, pulita e sistemata. Mi rivolgo al commissario di Nettuno Raffaella Moscarella, perchè questa operazione, costata 1.483.200 euro, non può essere sopportata dai cittadini, specie da chi ha una casa monofamiliare o un negozio e vive con una pensione o un reddito basso” conclude Santori.