Luca Di Fiori ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di sindaco. Prima di rassegnarle ha nominato assessore, con delega da vicesindaco, Fabrizio Cremonini. “Ho sempre cercato di condurre l’amministrazione come un’unica squadra di governo. Ecco perché la porta del mio ufficio è sempre stata aperta a tutti, cittadini e politici – ha spiegato Di Fiori – Lo sapevano benissimo tutti i consiglieri comunali, sia quelli più responsabili (che ci hanno sempre creduto, sin dal primo momento, tanto che si son dimessi per passare dal Consiglio alla Giunta), sia quelli più combattivi (che trovavo in Comune tutti i giorni) sia quelli che si sono rimboccati un po’ meno le maniche. Con tutti, comunque, ho sempre avuto un rapporto di rispetto e di amicizia.
LE MOTIVAZIONI – Mi sono dimesso perché in maggioranza, e in alcuni gruppi del Consiglio, non si riesce a trovare una sintesi politica. Si litiga per ogni cosa, quando il vero interesse deve essere, ed è stato per me, il bene della città”. “Ardea ha bisogno di essere amministrata nel modo giusto – ha proseguito – Già c’è una situazione sociale critica: se a questo si aggiunge una realtà politica confusa e non propositiva e operativa, è chiaro che il territorio – tutto – ne risente. Il periodo storico non permette di perdere ulteriore tempo: non possiamo indugiare. La crisi economica che attanaglia i Comuni e l’Italia intera è talmente tanto profonda e pressante che ogni giorno mette in ginocchio migliaia di persone in più. Queste mie dimissioni servono per far cercare di capire, a chi ancora non ha le idee chiare, di doversi mettere assolutamente a disposizione della città.
In sostanza, a rimboccarsi le maniche, perché c’è da lavorare”. “Dopo più di tre anni e mezzo di questa consiliatura – ha detto Luca Di Fiori – con tanto personale quanto quello di un piccolo Comune italiano, dopo aver scongiurato più volte il dissesto finanziario (e pagato debiti fuori bilancio che non riguardano questa amministrazione), grazie al sacrificio di tutti i cittadini perbene, dopo aver fatto un percorso virtuoso senza sperperare denari, siamo riusciti in quest’ultimo periodo a raggiungere obiettivi importanti e a trovare, finalmente, le risorse per mettere in sicurezza le nostre strade (c’è più di un milione e mezzo di euro a disposizione per vie e scuole). In tre anni e mezzo di consiliatura siamo arrivati ‘all’ultimo chilometro’ per l’uso civico (dopo 100 anni di tiritere, grazie agli incontri con il Commissario agli usi civici e al Agenzia del demanio, presto avvieremo le alienazioni per gli aventi diritto). E’ pronta una riqualificazione totale della Marina di Tor San Lorenzo (zona fungo), con un progetto importante che vede la realizzazione di una zona portuale, di un’area commerciale e una ricettiva, di un parco urbano, un borgo marinaro e un’area per concerti, con mercati rionali coperti e scoperti. In Consiglio deve tornare la proposta del Parco a tema di via Bergamo e devono passare i piani particolareggiati di Rio Verde e Banditella.
E’ pronta la “soluzione Puccini” che va a creare finalmente a Tor San Lorenzo una nuova viabilità, con un vero polo scolastico, un’area sportiva e una cittadella commerciale e abitativa, chiudendo definitivamente una volta per tutte le questioni di carattere giuridico. E’ stato presentato, ed è sempre al vaglio del Consiglio comunale, il progetto della cittadella della salute su via Laurentina all’altezza della Castagnola, che andrebbe a calmierare la mancanza di servizi sanitari che ormai si trascina da tempo. Abbiamo avviato con un privato l’attivazione di un centro dialisi. Sulla sanità, inoltre, siamo in attesa che la Asl ci dia la definitiva apertura del polo di via dei Tassi. Sono pronti, ma ne voglio citare solo due, gli appalti di alcune strade principali del territorio: via Verona e viale Tor San Lorenzo. Andrà in apertura da qui a brevissimo, inoltre, il cantiere del lungomare per la sua riqualificazione possibile grazie a un finanziamento regionale. La Regione ha espletato e ha assegnato di recente, inoltre, la gara di messa in sicurezza della Rupe. Con una convenzione con la 2iRetegas abbiamo avviato un percorso straordinario per allacciare più di 1200 famiglie con il gas metano.
Ciò porterà a una riasfaltatura delle strade per circa 12 chilometri. Dall’intesa verbale si passerà a quella scritta con la Soprintendenza per l’apertura delle aree archeologiche e del museo civico. Il Comune ha già avviato l’iter per l’istituzione della mediateca comunale e per la creazione, a Tor San Lorenzo, di un centro di cultura, per il quale sono stati richiesti fondi al Consiglio regionale. E questa è solo una piccola sintesi del lavoro quotidiano già fatto”. “Il prossimo bilancio avrà tre punti fondamentali: sicurezza stradale, scuole e abbassamento del carico fiscale grazie al percorso virtuoso che l’amministrazione, insieme ai cittadini perbene, ha messo in atto. Capisco come qualcuno della politica possa essere insoddisfatto perché si potrebbe e si dovrebbe sempre fare di più. I prossimi mesi vedremo i frutti di questo lavoro silente, operoso e fatto a testa bassa. Solo con un programma serio, concreto e condiviso, non solo con la maggioranza, ma con tutte le forze perbene del territorio, dentro e fuori l’aula consiliare, sociali, civiche e politiche, è possibile realizzarlo. Per farlo ci vuole una presa di coscienza da parte di tutti e che in questo periodo di vacche magre per arrivare agli obiettivi che ho elencato, che sono condivisi e che la città si aspetta ci vuole un impegno costante e giornaliero. Cosa spaventa i consiglieri? L’impegno? Rispondere a tutto questo con un ‘ci sto’ è un dovere morale nei confronti della città”.