“Colpisce e sorprende leggere il post della sindaca Raggi. Eppure la legge parla chiaro: la Regione ha potere pianificatorio e autorizzatorio sulla base della programmazione che le Province e i Comuni debbono fornire alla Regione. Interpellata la Città Metropolitana della quale Lei è sindaca, alla Regione non è mai arrivata alcuna risposta, contrariamente a quanto hanno fatto le altre province. Per un anno e mezzo il Comune di Roma ci ha spiegato che non servivano impianti.
E il piano da loro messo a punto ce lo ripete perché nel 2021, a parer loro, si arriverà al 70% di raccolta differenziata. Siamo stati noi, in tutte le occasioni, ad esprimere preoccupazione per la gestione dei rifiuti di Roma da oggi sino al 2021. Ammesso che a quella data si raggiunga il 70% di raccolta differenziata. Oggi, la Sindaca Raggi, scopre che Roma necessita di impianti di smaltimento. Leggendo il suo post, parrebbe che gli impianti li debba fare la Regione e per di più al di fuori del Comune di Roma. Contraddicendo quello che l’assessore Montanari ripete ad ogni riunione. Segnalo alla Sindaca, invece, che le province laziali sono tutte autosufficienti e lo sono al punto di dare supporto alla stessa Capitale. La realtà quindi è completamente opposta: Roma ha bisogno di impianti e come abbiamo sempre richiesto aspettiamo che ci facciano sapere come e dove hanno intenzione di costruire gli impianti necessari. Noi siamo disponibili ad avviare gli iter per le relative autorizzazioni. Ricordo un esempio su tutti: Raggi e il Comune di Roma non hanno voluto l’autorizzazione all’eco distretto di Rocca Cencia, un sito pubblico deputato allo smaltimento di rifiuti organici, quando la Regione Lazio stava per autorizzarlo, al grido: “non servono impianti”.
Lo comunica in una nota l’assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini.