Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Enrico Giovannini, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, hanno firmato il decreto che effettua un primo riparto tra le Regioni di risorse finanziarie per la concessione o per la proroga della cassa integrazione. Per il Lazio la somma erogata è di 33.913.848 euro. Il provvedimento riguarda la cassa in deroga alla vigente normativa, dei trattamenti di cassa integrazione guadagni, ordinaria e/o straordinaria, e di mobilità, ai lavoratori subordinati. Le risorse distribuite a livello nazionale sono, in tutto, pari a 400 milioni.
Un provvedimento che arriva in un momento drammatico per l’economia di Roma e di tutta la Regione, con 52mila lavoratori in cassa integrazione (ben 11.529 in più rispetto a novembre 2013 e 15.575 rispetto a dicembre 2012). Secondo i dati forniti nei giorni scorsi dal sindacato Uil nella capitale le ore autorizzate di cassa integrazione registrano un incremento del 75% rispetto al mese precedente e del 122,6% rispetto al 2012, con i settori del commercio e dell’artigianato con gli aumenti maggiori.
A confermare la tendenza negativa ancora in atto c’è poi il saldo negativo delle aziende proprio nel settore artigianale proprio a Roma e dintorni: per la prima volta a livello provinciale, il rapporto tra imprese artigiane registrate e cessate, in tutto il 2013, risulta negativo. A fronte delle 5.593 imprese iscritte, l’anno scorso 5.892 hanno cessato l’attività» come comunica la Cna. «Con un saldo negativo dello 0,42%. Nel 2012 il saldo era stato positivo per lo 0,49%». Nonostante l’andamento, Roma resta comunque la settima provincia italiana per tasso di crescita dopo città come Trieste e Milano.
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