In dirittura d’arrivo il decreto attuativo per la realizzazione, in ambito Expo 2015, di itinerari turistico-culturali, per una valore complessivo fino a 500 milioni.
LO STANZIAMENTO – A beneficiare di questo stanziamento saranno comuni italiani con un numero di abitanti che va dai 5mila ai 150mila, e i contributi andranno da 1 fino a 5 milioni per progetto finanziato. Un risultato ottenuto a seguito della proposta avanzata al Governo, dall’europarlamentare Silvia Costa (Pd) insieme al presidente della associazione europea dei comuni delle vie Francigene Massimo Tedeschi. Il progetto vedrà l’Anci come parte integrante per la progettazione delle azioni sul territorio sostenute grazie a queste risorse. Il tema è stato trattato durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, tenuta da Silvia Costa e da Massimo Tedeschi nella suggestiva cornice di Palazzetto Mattei, all’interno della sede della Società italiana di geografia a Villa Celimontana.
LA SCOMMESSA – “È stata una bella scommessa – afferma Costa – a settembre andammo dall’allora Governo Letta insieme al presidente dell’associazione dei Comuni delle vie Francigene, Massimo Tedeschi, a perorare la causa – nell’ambito anche dell’Expo 2015 – di incrementare il turismo culturale. Avendo a disposizione, grazie alla legge apposita, una cifra considerevole era previsto che in questa ci fosse uno stanziamento specifico per i Comuni, in questo caso quelli che vanno dai 5mila ai 150mila abitanti, per valorizzarne il turismo culturale, i beni culturali e le opportunità sul territorio”.
L’OPPORTUNITÀ – “Una valorizzazione e un’opportunità – prosegue l’europarlamentare – anche per gli itinerari culturali – la via Francigena è uno di questi ma ce ne sono anche altri – e per quei Comuni che in questo momento sono in una grande difficoltà finanziaria e che si trovano nella morsa del patto di stabilità e non possono fare investimenti, di avere invece dell’ossigeno per poter valorizzare questi percorsi”.
IL DECRETO – “Devo dire che c’è stata subito una notevole attenzione da parte di tutti. Abbiamo seguito questo itinerario dall’inizio alla fine ed è in dirittura d’arrivo il decreto attuativo che sta predisponendo il Governo Renzi per i criteri e per definire i tempi e i modi dello stanziamento. Noi chiediamo – conclude – con l’Anci e con i Comuni interessati, che sia spostato il termine inizialmente previsto per giugno, per consentire ai molti Comuni che sono prossimi alle elezioni amministrative, di avere il tempo necessario per una buona programmazione e progettazione”.
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