Sì a 20mila prepensionamenti solo per gli esuberi. I dipendenti pubblici in esubero nella loro amministrazione possono ricorrere al prepensionamento in deroga alla legge Fornero. Il provvedimento dovrebbe coinvolgere una platea di circa 20mila interessati. La misura è stata adottata solo per fare cassa visto che non sono previsti nuovi ingressi conseguenti ai prepensionamenti (e per i quali bisognerà attendere l’operatività dei nuovi provvedimenti sul ricambio generazionale della P.A.). Il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, ha emanato una circolare (numero 4/2014, qui il testo) apposita che fornisce gli “indirizzi applicativi” per utilizzare tale strumento al fine di “riassorbire le eccedenze di personale conseguenti alla riduzione delle dotazioni organiche o per la redazione di piani di ristrutturazione, per ragioni funzionali o finanziarie”.
IL VINCOLO FINANZIARIO – I prepensionamenti hanno la funzione primaria di garantire una minore spesa per il personale, e d’altra parte eventuali assunzioni, come segnalato dalla Ragioneria generale dello Stato, non avrebbero copertura finanziaria. Il discorso dell’avvicendamento negli uffici pubblici, finalizzato al ringiovanimento del personale, potrà quindi essere affrontato quando diventeranno operativi i nuovi provvedimenti annunciati dalla stessa Madia nell’ambito della riforma della pubblica amministrazione, a partire dall’abolizione dell’istituto del trattenimento in servizio.
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