La Giunta capitolina ha approvato una delibera che dà il via libera al piano di intervento per il sostegno abitativo. Saranno investiti 12 milioni di fondi regionali e soprattutto con questo atto diventa operativo il famoso bonus casa di 600-800 euro al mese (rinnovabile per 4 anni a copertura del canone di affitto) per chi vive nei residence, più 5mila euro una tantum per arredare la casa. I finanziamenti provenienti dalla Regione saranno così spesi: negli anni 2014 e 2015 circa 7.000.000 euro per il servizio di assistenza abitativa temporanea; 2.755.600 per l’avvio del buono casa, e 2.250.000 per il contributo all’affitto.
MASSIMO 18MILA EURO – Per accedere al servizio di assistenza alloggiativa temporanea bisognerà dichiarare un reddito massimo di 18mila euro nell’anno precedente alla richiesta e non essere assegnatari di alloggi Erp nè proprietari di altri immobili. Per quanto riguarda il buono casa, i destinatari saranno coloro che hanno la residenza anagrafica presso uno dei 31 residence del Comune e un reddito non superiore ai 18mila euro; l’accesso al buono casa non pregiudica i diritti acquisiti relativi all’assegnazione di alloggi Erp. L’erogazione del buono sarà subordinata a una manifestazione d’interesse sottoposta ai nuclei familiari ospiti dei residence che poi dovrà essere trasmessa al dipartimento Politiche abitative. Il dipartimento farà tutte le verifiche necessarie ad accertare i requisiti e compilerà un elenco dei richiedenti.
TUTTE LE REGOLE PER L’EROGAZIONE DEL BUONO – Successivamente alla pubblicazione dell’elenco sarà necessario compilare e consegnare al dipartimento un modulo di ”Richiesta di erogazione del buono casa”, accompagnato dalla copia del compromesso di locazione, e infine presentare copia del contratto d’affitto e fornire i dati del locatore. Quanto al contributo all’affitto per il superamento dell’emergenza abitativa, la sua erogazione ha l’obiettivo di prevenire situazioni di emergenza evitando che nuclei familiari in difficoltà economiche diventino morosi. «Questo è il pacchetto più completo che esista in Italia» ha commentato Ignazio Marino. Quanto al tema dei residence il sindaco ha precisato che non verranno interrotti i contratti in essere con i proprietari dei residence, alcuni dei quali scadono nel 2018.
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