Atac, lo spreco di Officine Grandi Revisioni

Interrogazione al sindaco del consigliere Pd Athos De Luca sui costi della società

0
414

É di pochi giorni fa l’interrogazione al sindaco del consigliere Pd Athos De Luca sulla internalizzazione in Atac delle Officine Grandi Revisioni, cui ha risposto immediatamente l’azienda con un comunicato dove si afferma che l’operazione è già in corso, in ottemperanza della precedente decisione del consiglio di amministrazione. De Luca chiedeva infatti di mettere fine a “sprechi e inefficienze” all’interno della società creata nel 2006 per la manutenzione straordinaria dei treni Atac e che lavora anche per altre società esterne.

LE ACCUSE DI DE LUCA – Secondo il consigliere del Pd nell’officina lavorano 130 meccanici e 20 amministrativi che “in 9 anni hanno programmato solo 3 revisioni generali dei treni, di cui hanno completato la revisione di uno solo, che è costata 6 milioni e mezzo di euro (con 8 milioni si acquista un treno nuovo con motrice e vagoni)” mentre “per 27 treni di Atac è scaduta la manutenzione”. Ogr srl nacque dall’idea di una grande officina, appunto, che oltre al lavoro di manutenzione e riparazione sui treni metro si procurasse anche qualche lavoretto esterno. Di qui l’aspetto apparentemente privatistico della società che tuttavia era al 100% di Metro. Con l’incorporazione di Tram Bus e Metro in Atac, decisa da tempo, l’internalizzazione di Officine è scontata, semmai il punto dell’interrogazione di De Luca cui Atac non ha dato risposta riguarda i livelli di produttività, ma soprattutto i costi della ditta. Infatti internalizzare non sempre significa risparmiare.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUEQUOTIDIANO

[wpmlsubscribe list=”9″]

È SUCCESSO OGGI...