Roma, tangenti per non farsi controllare dal fisco: un arresto

Preso dalla Guardia di Finanza un dirigente dell'agenzia delle Entrate con l'accusa di concussione

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Militari del comando Unita” speciali della Guardia di Finanza di Roma hanno proceduto, nel tardo pomeriggio di ieri, all”arresto in flagranza di reato per concussione di un funzionario dell”Agenzia delle Entrate della Direzione provinciale di Roma 1 – Trastevere e di un noto commercialista della Capitale.

VICENDA ESTORSIVA – Nell”ambito della ordinaria attivita” operativa, la Guardia di Finanza e” venuta a conoscenza, mesi fa, di una vicenda estorsiva, in cui erano coinvolti funzionari pubblici dell”Amministrazione finanziaria, ai danni di un esercizio commerciale del Centro, per cui era stata avviata una specifica indagine con la Procura della Repubblica di Roma. Nel dettaglio il commercialista, d”accordo con il funzionario dell”Agenzia delle Entrate, aveva preannunciato un controllo fiscale e chiesto in via preventiva una somma di denaro per ammorbidire l”attivita”.

VERIFICHE E CONTROLLI – La verifica veniva puntualmente effettuata da due funzionari dell”Agenzia delle Entrate, con un accertamento che si concludeva con un verbale per violazioni amministrative per un importo di 258 euro. Definito il controllo, il commercialista ha richiesto il denaro (12.000 euro) all”imprenditore il quale, prima di consegnarlo, ha pienamente collaborato con la Guardia di Finanza consentendo la fotocopiatura delle banconote che sono state poi date al commercialista e al funzionario dell”Agenzia delle Entrate.

Nell”ambito della successiva attivita”, i militari della Guardia di Finanza hanno trovato i responsabili in possesso delle banconote precedentemente fotocopiate e hanno proceduto all”arresto in flagranza di reato del funzionario e del professionista, in procinto di partire per le vacanze estive, uno dei quali per un lungo tour all”estero. Dopo le perquisizioni domiciliari e dei rispettivi uffici, gli arrestati sono stati associati alla locale casa circondariale a disposizione dell”Autorita” giudiziaria. L”indagine prosegue per verificare ulteriori responsabilita” e se vi siano stati altri analoghi episodi, con la piena e fattiva collaborazione della Direzione regionale delle Entrate per il Lazio. L”operazione si pone nel contesto di attivita” a tutela della legalita” ed a supporto dei contribuenti vittime di indebite richieste, la cui collaborazione si rivela determinante per individuare e contrastare tali gravi fenomeni corruttivi.

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