Comune di Roma, sindacati contro Ama: ancora sprechi e inefficienze

Dopo alcuni mesi dal cambio dei vertici non sono stati modificati molti degli aspetti che venivano criticati alle passate gestioni

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Facce nuove, vecchi problemi. A circa otto mesi dall’ingresso del nuovo management, in Ama il cambio di passo vero e proprio ancora non sembra vedersi completamente. Dato atto dell’azione sull’assenteismo, degli interventi per arginare l”emergenza, dell’aumento della raccolta differenziata e della presentazione del piano industriale per il rilancio dell’azienda (a cominciare dalla nascita di ecodistretti), la municipalizzata dei rifiuti è ancora alle prese con una gestione piuttosto discutibile di alcune situazioni e la mancata (al momento) risoluzione di altre con un costo molto alto per la collettività, proprio nel momento in cui le parole d”ordine sono spending review e lotta senza quartiere agli sprechi. Su quest’ultimo fronte, dal nuovo corso targato Daniele Fortini ancora stenta ad arrivare la sterzata decisiva, come denuncia all”agenzia Dire il segretario generale della Fp Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola, a cominciare dalle conseguenze economiche per le casse di Ama (quindi di Roma Capitale) generate dall”addio (nell”ambito della rivisitazione delle cariche dirigenziali) del responsabile del personale, Paolo Passi. “E” anomala e scandalosa la buonuscita di oltre 500mila euro, dichiarata come percepita dallo stesso Passi ed erogata dall”attuale amministrazione, a fronte di norme contrattuali che prevedono un preavviso di 8 mesi per anzianita” inferiori a due anni, estensibile sino a un massimo di altri 4 mesi- ha spiegato Di Cola- Ed era anomala pure la retribuzione di 175mila euro all”anno per una persona che e” stata responsabile, tra l”altro, dell”aumento del tasso di assenze registrato in azienda e firmatario nel 2012 di un accordo illegale che attribuiva livelli ingiustificati a esponenti di alcune organizzazioni sindacali”. Insomma “i risultati prodotti da Passi- ha aggiunto- e le pessime prove gestionali fornite, avrebbero semmai suggerito l”apertura di una procedura per risarcimento danni da parte di Ama”.

ALTE RETRIBUZIONI – E ancora: “Solo per fare un esempio ma sono decine i casi, e” anomala la retribuzione di 95mila euro all”anno riconosciuta al quadro responsabile Sicurezza e vigilanza della direzione dei Servizi cimiteriali, Fabrizio Mericone, quando il direttore responsabile, Maurizio Campagnani, ne ha una di 80mila euro, e all”assessore competente e” riconosciuto un compenso di 78mila euro”. Inoltre “vengono ancora erogate decine di retribuzioni anomale e ingiustificate, stabilite dalle precedenti gestioni della Giunta Alemanno, che contando su abnormi maggiorazioni qualificate come superminimi arrivano ad importi di 95mila euro annui e nel complesso comportano un esborso in eccesso di denaro pubblico di circa un milione di euro”. Per Di Cola “l”inerzia di Ama e Roma Capitale sulla vicenda dei superminimi e delle super liquidazioni ai manager tradisce nei fatti molti dei proclami del sindaco Ignazio Marino ed e” costata in questi sei mesi oltre 500mila euro alle gia” vuote casse di Ama. Questi fatti, come l”immobilismo su tanti altri aspetti organizzativi, ci fanno seriamente dubitare sulla realizzazione di qualsiasi progetto di rilancio dell”azienda”. Sullo sfondo, la partenza in questi mesi della raccolta differenziata nei municipi VIII, X e XIV: “Siamo molto preoccupati perche” manca un piano industriale approvato e discusso e si rischia cosi”, senza un”adeguata programmazione e organizzazione, di fallire tutti gli obiettivi: mancato aumento in maniera decisiva della percentuale di differenziata, nessun allentamento della pressione sugli impianti tmb, appesantimento dei conti aziendali”.

SUGLI INTERINALI – Che stavano per essere gravati da nuove assunzioni: “Circolava la volonta” di contrattualizzare un centinaio di lavoratori interinali con modalita” che tanti guasti hanno prodotto all”azienda- ha continuato- Per superare questo problema basterebbe aprire un tavolo di trattativa come si fa in tutte le aziende che organizzano la loro attivita” e stabilire i fabbisogni pluriennali di personale stabile, programmando tempi e modalita” per le eventuali assunzioni conformi a quanto previsto dalle norme anche in termini di trasparenza, ponendo fine al buio passato dell”azienda”. Cosa chiedete a Fortini? “Di cambiare passo, di rispettare gli impegni. Basta convocare tavoli per chiedere sacrifici e atti di responsabilita” al sindacato con sullo sfondo sempre il rischio emergenza. Ci vogliono idee chiare e un”organizzazione all”altezza delle sfide che aspettano Ama. Ci aspettiamo subito una convocazione per valutare l”andamento economico e i risultati conseguiti sulla differenziata, che non sono ancora chiari, prima di procedere con gli altri municipi, e l”apertura della discussione sulla microstruttura e su un efficientamento aziendale: non si puo” governare un”azienda complessa come Ama senza avere chiara e definita l”organizzazione del lavoro”. Se le cose non dovessero cambiare? “Continueremo e intensificheremo le nostre denunce affinche” sia chiaro di chi sono le responsabilita” del cattivo andamento dell”azienda. Informeremo i cittadini e se sara” necessario apriremo una vertenza generale contro l”azienda non escludendo la mobilitazione. Non lasceremo infatti che si continui a scaricare sui lavoratori l”immobilismo aziendale”. Cosa dice il sindaco di tutto questo? “Marino e” al corrente di tutto, abbiamo scritto sia a lui che al presidente Fortini ma dal primo cittadino non abbiamo ancora ricevuto risposta- ha concluso- Sabato lo incontreremo per discutere del salario accessorio dei dipendenti del Comune e chiederemo anche risposte su Ama, a partire dal contratto di servizio scaduto da oltre 8 anni e dell”affidamento ad Ama del servizio che scade tra meno di un anno”.

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