Arriva l’obbligo di manutenzione di caldaie, condizionatori e impianti solari e insieme a nuove procedure arriva per gli italiani una nuova fonte di spese. Una spesa calcolata in 200 euro a famiglia. Ad avere la responsabilità è il proprietario della caldaia, ma è chiaro che è tutto interesse degli eventuali inquilini assicurarsi che l’impianto della casa in cui vivono sia correttamente funzionante.
Costi ovviamente variabili in base alla complessità e al tipo di impianto ma che si aggirano intorno a questa cifra per una famiglia normale. Le caldaie degli appartamenti con meno di 35 Kw di potenza vanno revisionate con diverse cadenze. Ogni anno per quelle non alimentate a gas; ogni anno anche per quelle a combustibile solido o liquido come legna, pellet, gpl e gasolio.
Si passa a due anni di tempo per quelle a combustibile gassoso che sono in esercizio da più di otto anni, mentre se hanno meno di 8 anni va fatta ogni 4 anni; le caldaie dotate di generatore di calore a acqua calda devono essere revisionate ogni 2 anni. L’intervento verifica il funzionamento efficiente dell’apparecchio, assicura la manutenzione ordinaria e garantisce la corretta uscita dei fumi dall’abitazione. Sul libretto della caldaia verranno appuntate date e caratteristiche dell’intervento.
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