Per il prossimo gennaio saliranno le tasse sulla birra. Lo scorso autunno il Governo ha deciso di aumentare progressivamente le accise del 30% in 15 mesi. Per fermare l’ultimo aggravio le imprese rilanciano la campagna “Salva la tua birra”, una petizione firmata da oltre 110mila persone.
LA PROTESTA – «La scelta di aumentare le accise sulla birra – osserva Norsa al Sole24Ore – è ingiusta oltre che inefficace: il fisco incasserà meno di quanto preventivato per il calo dei consumi. Oggi il peso fiscale, accisa più Iva, incide su una bottiglietta di media gradazione da 66 cl acquistata al supermercato a un euro per circa il 40%. E, a gennaio, sfiorerà il 45 per cento». Quante le probabilità di bloccare l’aumento di gennaio? «La legge sull’aumento delle accise è purtroppo già operativa – risponde Norsa – Forse la partita si potrebbe riaprire con la Legge di stabilità».
«I risultati sono migliori delle attese – si consola il neo presidente Norsa – ma l’aumento delle accise rischia di bruciare altri posti di lavoro.
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