Ecco la local tax: sarà una rivoluzione

Oggi il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano Delrio, ha dato il timing della nuova tassa

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Oggi il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano Delrio, ha dato il timing della ‘Local Tax’, capitolo caro ai sindaci ma inopinatamente, a loro giudizio, ancora caratterizzato da un andamento carsico. Clima più disteso anche con il premier Matteo Renzi, il cui intervento di ieri è stato apprezzato dal presidente dell’Anci Piero Fassino.

LA LOCAL TAX – La Local Tax, ha spiegato Delrio oggi a margine dei lavori della kermesse meneghina, rispetterà i tempi dell’approvazione della legge di stabilità. Ma poi, soprattutto, ha sottolineato l’ex presidente Anci, “la Local Tax sarà una grandissima rivoluzione e questo perché la separazione fiscale è alla base del federalismo”. Il governo, ha aggiunto Delrio accerchiato dai giornalisti, “sta lavorando per la messa a punto della nuova tassa locale, ma la cosa importante è che vi sia quello che il presidente del consiglio ha detto, cioè autonomia fiscale dei comuni completa. Oggi i comuni – ha ricordato ancora Delrio facendo un’istantanea del fisco locale – hanno pezzi di Irpef, e l’Imu con un pezzo allo Stato. Quando avevo un altro ruolo chiedevo sempre responsabilità fiscale, e questo perché se imponi delle tasse a un cittadino questo deve sapere poi di chi deve chiedere se mancano i servizi”. Secondo il sottosegretario, quindi, “serve una separazione delle aliquote in cui i comuni hanno un solo pilastro fiscale e lo Stato ne ha un altro. Io credo che sia molto importante – ha confidato – il tema di restituire la categoria D dell’Imu ai Comuni e l’Irpef allo Stato, così – ha ribadito chiudendo – ognuno saprà a chi dare la colpa se le tasse sono troppo alte”.

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