Arriva la fine dell’anno e si può tentare di tracciare un primo bilancio sulla situazione sicurezza. Lo fa il Sole24 ore che stila la classifica nazionale dei reati, con il confronto tra 2013 e 2012. Nella non invidiabile classifica Roma (e provincia) si posizionano al quinto posto con 276.542 reati, pari a 6400 reati ogni centomila abitanti e un aumento percentuale dei fenomeni del 2,9 per cento.
CRISI E CRIMINALI – In uno degli anni più duri della crisi, la capitale sembra tenere nel dato complessivo anche se scendendo nel dettaglio la situazione cambia. Innanzitutto l’aumento dei reati complessivo è superiore di uno 0,3 per cento rispetto alla media nazionale. Ma se si guardano aumenti come quelli di Ascoli Piceno (oltre il 10 per cento di reati in più) in qualche modo ci si tranquillizza. Scendendo nel dettaglio la capitale è ai primi posti della classifica dei borseggi: qui l’aumento nel 2013 è del 27,8 per cento e l’area metropolitana di posiziona al sesto posto assoluto in Italia.
ALTRE CATEGORIE – Ancora alta in classifica per le rapine, Roma si posiziona all’undicesimo posto, seppur con un leggero calo dei fenomeni. Dove invece Roma si posiziona bene è nel settore dei furti in casa, dove su 106 provincie esaminate è 60esima con un aumento del 3,3%. L’altra categoria dove, fortunatamente, Roma non eccelle è quella delle truffe: nella metropoli si è solo al 30esimo posto con un aumento del 8,1 per cento dei fenomeni.
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