Statali, niente soldi per rinnovi contrattuali e precari

Il ministro Marianna Madia ha confermato che al momento non sono previste in bilancio risorse finanziarie

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Promesse disattese e ora si profila un’altra protesta dei sindacati. L’ennesima. Niente soldi per gli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici, almeno per il 2015.

L’ANNUNCIO – Il ministro Marianna Madia ha confermato che al momento non sono previste in bilancio risorse finanziarie. L’offerta del Governo, al momento, consiste in una riapertura del dialogo su contrattazione decentrata, natura del rapporto di lavoro, e parte normativa del contratto. Palazzo Chigi invita le parti sociali «a non sprecare l’occasione di confronto». Ma ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, presenti all’incontro insieme ai rappresentanti di categoria del pubblico impiego, questo non può bastare.

L’INCONTRO – A questo punto la palla torna alle categorie, che prenderanno le proprie decisioni nelle prossime ore: l’incontro è previsto domani. Se la vertenza riguardasse solo il pubblico impiego, ci sarebbero pochi dubbi sull’esito: nella mobilitazione unitaria dello scorso 8 novembre era stato indicato lo sciopero come risposta ad una chiusura da parte del governo. C’è però un problema politico: Cisl e Uil hanno forti difficoltà a confluire su una data, quella del 5 dicembre, indicata dalla Cgil per lo sciopero generale. E d’altra parte escogitare un calendario diverso a questo punto non è facile, con l’avvicinarsi delle festività natalizie e gli avvertimenti già lanciati dal Garante a proposito dell’astensione dal lavoro nei servizi pubblici. A stretto giro di posta, appena concluso l’incontro, è arrivato l’annuncio di Francesco Scrima, coordinatore Lavoro pubblico per la Cisl: «Proclameremo lo stato di agitazione e intensificheremo la mobilitazione per il rinnovo del contratto».

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