La Federconsumatori di Roma ha messo in guardia i consumatori: le carte prepagate non sono sicure. Le carte prepagate non sono tracciabili e, in caso di furti o clonazioni, più difficilmente consentono di individuare l’autore.
L’ALLERTA – I possessori di prepagate dovrebbero ricaricare solo la quantità di denaro necessaria per l’acquisto per ridurre al minimo i rischi di essere truffati. Il consiglio è anche quello di fare massima attenzione all’operatore: «Ad esempio» sostiene Gianmario Mocera, presidente di Federconsumatori, «per il prodotto di Poste Italiane, Postapay, la carta più usata nel Paese, non vengono riconosciuti eventuali rimborsi, adducendo la non tracciabilità dei flussi in transito nella carta». Nel caso in cui si rimaga vittime di una truffa però la soluzione c’è. Basta rivolgersi all’ Arbitro Bancario Finanziario, un organismo poco conosciuto, sostenuto dalla Banca d’Italia che permette una via stragiudiziale, cioè senza andare in Tribunale, di vedere la restituzione del denaro sottratto.
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