13,2 per cento di disoccupati a livello nazionale a ottobre 2014 pari a 3 milioni e 400mila persone con un aumento del 2,7 per cento mensile e del 9,2 per cento su base annua. Crescono di 90mila in un mese i disoccupati italiani.
DRAMMA LAVORO GIOVANI – Quelli tra i 15 e i 24 anni sono 708 mila. A settembre era ancora al 12,9 per cento. L’aumento deriva non solo dal calo degli occupati ma anche al “ritorno” nel novero dei disoccupati di chi prima, inattivo, “non cercava lavoro” e ora lo sta cercando. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,7 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è pari al 43,3%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti nel confronto tendenziale. Lo rileva l’Istat.
RENZI A CATANIA COMMENTA – Il drammatico dato è stato subito commentato dal presidente del consiglio Matteo Renzi, in visita a Catania: “I dati della disoccupazione ci preoccupano. Ma il dato degli occupati in realtà sta crescendo. In Italia ci sono più persone che lavorano rispetto a quando abbiamo iniziato l’esperienza di governo. Ci sono più di centomila posti di lavoro in più”. Coì Matteo Renzi, a Catania, commenta i dati sull’occupazione. “Gli occupati stanno aumentando con più di centomila occupati da febbraio. Ma non basta: siccome negli anni precedenti hanno perso un milione di posti di lavoro, per riuscire a recuperare c’è ancora tanto tanto lavoro da fare”, aggiunge Renzi. “Non bisogna negare l’evidenza dei problemi- sottolinea il premier- ma neanche guardare solo il bicchiere mezzo vuoto”.
L’ATTACCO DI BRUNETTA – A lui ha risposto indirettamente Renato Brunetta di Forza Italia ricordando che “Mentre al Senato il governo Renzi pone la questione di fiducia sul Jobs Act, l’Istat certifica il disastro lavoro che, dopo 9 mesi di governo, può a buon titolo chiamarsi disastro Renzi”.
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