Roma capitale dei social network. Anche il business viaggia in rete

Con 2,6 milioni, la capitale è la prima città in Italia per numero di utenti iscritti a Facebook. E le imprese ne approfittano

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Con 2,6 milioni, Roma è la prima città in Italia per numero di utenti iscritti a Facebook. A riportare i dati del SocialDaily Analytics è il Centro studi Social network economy di Confcommercio Roma che ha svolto una ricerca sull’uso del social delle imprese romane. In Italia, il totale degli utenti Facebook è di 26 milioni, con una penetrazione sul totale della popolazione del 42,4%. Nella Capitale, dunque, risiede il 10% degli utenti Facebook italiani.

BUSINESS – Più social, più business. Lo sanno bene le imprese romane dedicate al turismo, le più presenti su facebook e gli altri network, seguite dal settore dei servizi e dal commercio al dettaglio che in questi primi mesi del 2015 ha visto una crescita ”social” dell’8% rispetto al 2014. A dirlo è una ricerca condotta dalla Confcommercio Roma su un campione di 500 imprese associate, il 65% delle quali ha dichiarato una crescita complessiva dei propri affari proprio nell’ultimo anno in cui ha usato di più i social network.
”Pmi social evolution”, questo il nome della ricerca effettuata dal Centro studi social network economy della Confcommercio, rivela che “un uso mirato e consapevole di questi mezzi di comunicazione può migliorare notevolmente il business complessivo di un’impresa e il suo posizionamento sul mercato, la sua capacità di attrarre i clienti potenzialmente interessanti e la sua visibilità”. Con il 42% delle risposte positive, il turismo è il comparto che usa i social con maggiore frequenza, poi arrivano le aziende dedicate ai servizi (36%) e infine, con il 19%, il commercio al dettaglio, “un comparto che sta sperimentando seppur lentamente gli effetti benefici di un uso professionale dei social”, dimostrato appunto da una crescita dell’8% tra il 2014 e il 2015.
Ma se è proprio l’uso consapevole e professionale dei social a fare la differenza nel campo degli affari, secondo la ricerca Confcommercio “l’attività delle imprese romane ”social media oriented” risulta spesso improvvisata e poco organizzata”. Lo spaccato è quello di aziende che ”postano” nei ritagli di tempo, senza prestare particolare attenzione agli aspetti legati alla cura dei contenuti e con una capacita” limitata di attrarre l”interesse dei proprio fan. Ecco perche” secondo Confcommercio “la sfida passa attraverso una maggiore conoscenza del mezzo e delle regole”. Per questo, l’associazione ha organizzato il workshop di 3 giorni ”Pmi social evolution”, dedicato alla formazione e a un uso professionale dei social da parte delle aziende romane (oggi la prima giornata, poi il 17 e il 24 aprile).

L’ANALISI – Per quanto riguarda l’attività delle pagine facebook campione delle imprese, l’analisi nel IV trimestre del 2014 riporta 1.083 post, 32.383 like, 1.683 commenti e 24.839 share. I post divisi per settore vedono in testa i servizi con il 42%, poi il commercio al 26%, il turismo con il 19% e infine altro al 13%.
I dati sulla dimensione social delle imprese dell’economia romana trovano estrema sintesi nel social network rating-Sn(r), indice che mette a sistema il tasso di presenza su Facebook, la popolarità delle pagine aziendali campione, il loro dinamismo (in termini di aggiornamento e qualità dei contenuti) e il livello di engagement da esse generato. I numeri evidenziano un lieve aumento dell’indic Sn(r) tra il primo e il quarto trimestre, con una differenza pari a 0,08.
Inoltre, su facebook, i contenuti pubblicati con più frequenza si confermano essere legati alle categorie ”Brand”, ”Contenuti correlati” e ”Prodotto” (tutte intorno al 30% del totale contenuti analizzati). Nello specifico la categoria ”Brand” è quella che ha segnalato un incremento maggiore, passando tra il primo e il quarto trimestre 2014 da un tasso del 25% ad uno del 30% rispetto ai contenuti correlati. Sensibilmente inferiore risulta invece essere l”utilizzo delle categorie ”Saldi/Promozioni” ed ”Eventi”, che nel corso dell”intero 2014 hanno costantemente giocato un ruolo marginale all”interno di questa tipologia di analisi.
Scendendo nel dettaglio, l’analisi settoriale sui contenuti pubblicati mostra come, nel quarto trimestre 2014, la categoria ”Contenuti correlati” sia particolarmente utilizzata nel settore dei servizi, mentre il settore del commercio concentra oltre la metà dei post su quella ”Prodotti”. Piuttosto costante è stato anche l’andamento del settore turismo, che ha mantenuto il focus principale sul ”Brand”, mentre più altalenante nel corso dell’anno è stato l’andamento della restante parte del campione, che è passata da un forte orientamento sulla categoria ”Eventi” a una successiva rifocalizzazione sui ”Contenuti correlati”.

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