La Corona fa asso piglia tutto: nasce colosso della birra

Si tratta di una delle principali operazioni di acquisizione nella storia

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SabMiller ha detto sì. Dopo una battaglia lunga settimane, il gruppo sudafricano numero 1 al mondo della birra (che commercializza tra le tante birre anche la Corona)  ha accettato l’offerta da 44 sterline per azione arrivata dalla società belga-brasiliana Ab Inbev, il numero 2 che commercializza anche la Peroni.

UN ACCORDO STORICO – Si tratta di una delle principali operazioni acquisizione di storia: il precedente record nella storia britannica spettava alla fusione da 47 miliardi di sterline fra British Gas e Royal Dutch Shell quest’anno.

Ab Inbev era partito con 38 sterline, poi rilanciate a 40, alzate a 42,15 e, infine, a 43,5 per terminare ad un valore che rappresenta un premio di circa il 50% rispetto alla quotazione di chiusura di SabMiller il 14 settembre, prima che si diffondessero le voci sull’opa. Dopo anni di speculazioni, la trattativa è stata accelerata dall’impatto del rallentamento economico nei mercati emergenti, soprattutto di Cina e Brasile. La megafusione darà vità ad un gruppo con una capitalizzazione ‘monstre’ di oltre 250 miliardi di euro che produrrà un terzo della birra mondiale e opererà in tutti i principali mercati aprendo al gruppo belga le porte dell’Africa.

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