Cinque nomi per una poltrona, quella di segretario del Pd del Lazio. Dopo quasi due anni è terminata l”avventura di Enrico Gasbarra, che il 16 febbraio non si ricandiderà, e la griglia di chi proverà a succedergli è cosi” composta: Fabio Melilli, Marco Vincenzi, Lorenza Bonaccorsi, Enrico Forte e Stefano Fassina.
I primi quattro sono espressione dei ”renziani” (senza fare troppe distinzioni tra quelli della prima ora o dell”ultima), usciti vincitori dal congresso nazionale un mese fa, l”ex viceministro all”Economia invece è esponente della mozione Cuperlo e sarebbe una delle novità dell”ultima ora, proprio per volontà dell”ormai ex presidente del Pd. L”altro nome nuovo, rispetto a quanto circolava nei giorni scorsi, è quello di Enrico Forte, consigliere regionale proveniente da Latina, che trova il forte gradimento dell”area Dem di Franceschini e sembra stia convincendo anche Goffredo Bettini.
Si fa sempre più strada, quindi, la possibilità che il prossimo segretario regionale del Pd non sia espressione di Roma. Già, perchè la deputata Lorenza Bonaccorsi (che comunque formalmente non ha mai manifestato la volonta” di candidarsi), renziana della prima ora ma con un passato da ”bettiniana”, non riscuoterebbe il consenso necessario per puntare al vertice del partito. E sarebbe in salita anche la strada per l”ex presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, e l”attuale capogruppo alla Pisana del Pd, Marco Vincenzi, che non avrebbero l”appoggio dei renziani della prima ora. Da tenere sempre sott”occhio la posizione del deputato renziano Angelo Rughetti, originario di Rieti, che potrebbe spuntare fuori in caso di impasse. Le prossime ore aiuteranno a chiarire il quadro, entro le 20 di sabato dovranno essere presentate le candidature.