Comune di Roma, i Movimenti per la casa contro il decreto Lupi

In centinaia radunati in piazza della Repubblica. «L'obiettivo è salire in Campidoglio, dove vogliamo un incontro con la Giunta e l'amministrazione comunale», spiega Luca Fagiano

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Comune di Roma, i Movimenti per la casa contro il decreto Lupi

Si sono radunati in piazza della Repubblica, tra turisti e curiosi, i Movimenti per la casa, in corteo questo pomeriggio in centinaia, tra cui molte famiglie e immigrati, contro il decreto Lupi, il Piano casa in discussione in Parlamento. Nel mirino dei manifestanti, riuniti sotto lo striscione ”Liberiamo Roma”, ancora una volta l’articolo 5, la cosiddetta norma ”anti-occupazione”.

I MOTIVI – I motivi della protesta sono ricordati dal cartello al collo di una ragazza travestita da cappuccetto rosso: ”Attenti al Lupi”. Non solo diritto alla casa, però, tra le rivendicazioni della manifestazione, ma anche stop al jobs act e più welfare per tutti. «L’obiettivo di oggi – spiega Luca Fagiano, uno dei leader del Coordinamento cittadino di lotta per la casa – è salire in Campidoglio, dove vogliamo un incontro con la Giunta e l’amministrazione comunale. Abbiamo chiesto la presenza del sindaco e dell’assessore alla Casa. Vorremmo che Marino prendesse una posizione chiara sul decreto Lupi. Vogliamo inaugurare una settimana o più di lotta, da oggi all’approvazione del decreto Lupi, di cui contestiamo l’intero impianto perché taglia fuori quei settori sociali che sono sprofondati nell’emergenza, non prevedendo nessun finanziamento all’edilizia sociale pubblica, nessun blocco degli sfratti. Il ministro in modo un po’ truffaldino investe risorse solo su Milano. Roma resta la capitale dell’emergenza, siamo pronti a tutto».

L’ANNUNCIO DI NIERI – Riguardo l’annuncio di oggi del vicesindaco Nieri circa il reperimento di alloggi per far fronte all’emergenza abitativa, Fagiano parla di «tentativo di dimostrare impegno, ma ora ci dovrà spiegare di che misure si tratta e gli effetti nell’immediato. Abbiamo visto di nuovo un atteggiamento muscolare da parte di Questura e ministero degli Interni. Forse da’ fastidio che si manifesti mentre si parla di divieto di proteste al Centro di Roma». Obiettivo, dunque il Campidoglio. «Nel caso l’incontro non sia soddisfacente o non riuscissimo a entrare in Campidoglio, scatterà la ”acampada”».

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