Un vero e proprio galà con più di 900 persone per la seconda cena di autofinanziamento del Pd. Il canovaccio: intervento di Renzi, poi la discussione tra i tavoli. Tutto mentre vengono servite le portate in quella che il premier definisce “una scommessa per finanziare in modo diverso la politica”. Con una novità rispetto a Milano: il simbolo del Pd.
LA CENA – Tra gli “ospiti” imprenditori (anche con passato di centrodestra), professionisti, registi, attrici, molti politici. Si va da Chicco Testa, ai costruttori Toti, dal regista Fausto Brizzi all’attrice Claudia Zanella, al presidente della Roma James Pallotta. E ovviamente i rappresentanti del Pd, non necessariamento renziani: Matteo Orfini, Simona Bonafè, Enzo Amendola e l’ex Sel Gennaro Migliore. Poi Goffredo Bettini e Alessia Mosca. Non mancano il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e Nicola Zingaretti, presidente della Regione. Chicco Testa, tra i primi a commentare: “Queste cene si fanno da decenni: Io le ho fatte con Rutelli, con Veltroni, con Zingaretti e forse anche con Bersani. Quindi non è cambiato nulla”. Il recordman di raccolta ospiti è il deputato Salvatore Margiotta, 20 donatori al seguito. Nel complesso con le due cene è stato raccolto un milione e mezzo di euro