Erano partiti con grande baldanza Marcello De Vito, la parlamentare Cinquestelle Paola Taverna insieme ai due consiglieri del V Municipio per incontrare in via Giorgio Morandi i comitati dei cittadini di Tor Sapienza. Con l’intenzione, successivamente, di muoversi in consiglio Comunale per il bene del popolo. Proprio là dove, a Tor sapienza, oltre al centro di accoglienza per i rifugiati politici vi è la presenza di ben 5 campi rom: Cesarina, via di Salone 1 e 2 , via Salviati e quello attrezzato di Gordiani.
COME TUTTI GLI ALTRI – Purtroppo il popolo comincia a vedere, e quindi ad associare, il partito di Grillo agli altri partiti. In primo luogo perché non pare che in Consiglio abbiano fatto una faccia gran che feroce e poi perché fuori dallo streaming e dalle striminzite elezioni on line, non pare che siano nè radicati nè presenti sui territori, proprio come tutti gli altri partiti eccettuati forse i gruppi della destra estrema che proprio sui territori sudarono le proverbiali sette camici per far vincere Alemanno nel 2008. Così Sandra Zammataro, portavoce dei residenti di via Giorgio Morandi ha «chiesto alla politica, e in questo caso al Movimento Cinque Stelle, di non essere presenti qui a Viale Giorgio Morandi perché noi vogliamo essere protagonisti della nostra via senza alcuna etichetta politica. Il Movimento Cinque Stelle, come altri, fa parte di uno Stato che non ci rappresenta.»
RESIDENTI STANCHI – Un’iniziativa quindi che non è piaciuta ai residenti stanchi della “passerella dei politici”. Finora in visita a Tor Sapienza si sono recati la deputata e presidente Giorgia Meloni dei Fratelli D’Italia, il sindaco di Roma Ignazio Marino e l’eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio, che non è entrato nel centro accoglienza, ma ha incontrato i cittadini sorseggiando un cappuccino in un bar. Manca ancora all’appello il leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha annunciato una visita, dopo essere stato contattato da un’altra portavoce del quartiere. Sarebbe stato meglio che tutti questi illustri signori si fossero recati a Tor Sapienza prima. Forse si sarebbe evitato un bel pò di casino.
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