Il livello del confronto non è dei più elevati. I protagonisti, almeno in passato, non hanno disdegnato il corpo a corpo, anche con i giornalisti. Ma ora che sono tutti negli eleganti corridoi del parlamento non dovrebbero più comportarsi in certi modi spicci. Invece proprio stamattina è stata sfiorata la rissa in Transatlantico alla Camera tra i deputati di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa e Fabio Rampelli e il deputato di Sel Adriano Zaccagnini, approdato in “casa Vendola” alcuni mesi fa dopo la militanza nel movimento Cinque Stelle.
RISSA SFIORATA – A far scoppiare la scintilla è stata la tesi dell’ex ministro della Difesa, che ha sostenuto come Tommaso Currò, che oggi ha annunciato l’addio ai 5 stelle, debba dimettersi da deputato. Zaccagnini, che al movimento di Beppe Grillo con cui è stato eletto ha detto addio più di un anno fa, ha apostrofato La Russa con un sonoro “maiale”, “come i maiali della Fattoria degli animali di George Orwell”. Rampelli è intervenuto a difesa del collega di partito, osservando in romanesco che “come i maiali ce magni te co’ ‘e cooperative rosse”. “Te – e’ stata la replica di Zaccagnini – stavi in piazza co’ quella gente per far cadere Marino che con Buzzi non c’entra niente”.
COMMESSI ANTI RISSA – E La Russa: “Lascialo stare poverino e’ di Sel”. Intorno ai due, oltre a un capannello di giornalisti, si sono posizionati anche diversi commessi per evitare che la situazione degenerasse. Alla stampa La Russa ha ricordato di aver presentato un ddl per modificare l’articolo 67 della Costituzione e impedire cambi di casacca. “La Russa – ha commentato prontamente Zaccagnini – non riconosce la liberta’ dei parlamentari. C’e’ una saldatura tra Fratelli d’Italia e M5S, un partito padronale. Praticamente i fascio-grillini”.
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