Renata Polverini scatena una rissa e si sente male

Il malore nella sede dell'Ugl al termine di un'animata discussione

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Non solo in Consiglio comunale scopiamo le risse (leggi sotto). Le agenzia riportano anche di una rissa nella sede dell’Ugo a Roma.

LA RISSA – Protagonista l’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

LA RICOSTRUZIONE – Martedì sera nella sede romana dell’Ugl di via delle Botteghe Oscure è scoppiato l’inferno: i toni si alzano, volano urla e spintoni. Renata Polverini si accascia a terra.

Secondo la ricostruzione del Messaggero l’ex governatrice era entrata nella sede confederale solo pochi minuti prima: avrebbe fatto irruzione nella sala in cui era riunita “Ripartire dal territorio”, la fazione del sindacato a lei avversa, si sarebbe avvicinata a Daniele Scipio, segretario dei forestali dell’Ugl, e lo avrebbe aggredito verbalmente. Poi per l’agitazione il mancamento

RISSA IN COMUNEBagarre e addirittura qualche schiaffo tra spintoni e urla in Assemblea capitolina, dove e” iniziata, e subito bloccata, la discussione sulla delibera per la dismissione del patrimonio immobiliare del Campidoglio.

LA RISSA – I consiglieri comunali di opposizione Onorato e Pomarici sono venuti alle mani con il consigliere Pd Corsetti. La scintilla è scattata quando a lavori interrotti Onorato ha fatto entrare in aula un cartonato del sindaco Marino con la scritta “svendo tutto”.Alla richiesta di inversione dei lavori chiesta e ottenuta dalla maggioranza per cominciare subito la discussione sulla delibera 88, e” esplosa la protesta dell”opposizione, che ha ricevuto stamattina dall”assessorato al Patrimonio l”elenco dei nominativi dei locatari ma non legati all”immobile di riferimento. Prima le proteste dei consiglieri dagli scranni, poi i militanti di Ncd, guidati dalla coordinatrice Roberta Angelilli, hanno esposto dei cartelli con la scritta ”Svendesi immobili di lusso, anche per morosi”, poi il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato, ha esposto un cartonato del sindaco Ignazio Marino con la scritta ”Svendo Roma” posizionandolo proprio sullo scranno del primo cittadino, provocando la reazione dei consiglieri di maggioranza. Tra spintoni e qualche schiaffo, i consiglieri Pd Orlando Corsetti ed Erica Battaglia hanno cercato, rompendone anche un pezzo, di sottrarre la sagoma di cartone a Onorato, che e” stato ”difeso” anche qui a suon di spinte da Marco Pomarici (Lega dei popoli). Il presidente dell”Aula, Valeria Baglio, e” stata quindi costretta a sospendere la seduta.

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