Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Colfelice e ha annullato la parte del decreto ministeriale con cui, il 3 gennaio scorso, l”allora ministro dell”Ambiente, Corrado Clini, aveva affidato al commissario per i rifiuti di Roma, Goffredo Sottile, il compito di individuare quattro impianti – di cui uno proprio nell”area del comune del frusinate – per trattare i rifiuti di Roma, Fiumicino, Ciampino e Citta” del Vaticano.
Per i giudici amministrativi il decreto “realizza un’‘illegittima estensione dei poteri emergenziali“. Ora con la sentenza su Frosinone si rischia un effetto a catena anche per le altre aree della regione con il rischio di far ritornare l’emergenza a Roma.